New York. Durante una mia breve sosta a Washington ho avuto modo di ottenere un grosso scoop da un vecchio amico (del quale non posso menzionare il nome).
La notizia riguarda l’ Italia e,indirettamente, il nostro Abruzzo.
Non e’ una buona notizia. In realtà’ quanto sta succedendo a Washington
coinvolge gruppi di potere intenti a sostenere dei pesanti dazi per le merci provenienti da fuori. Succede che l’Italia nel campo delle importazioni-esportazioni importa prodotti dalla Francia,Cina e infine USA per il 33%
del totale.Quando si arriva alle esportazioni – insistono in America – l’Italia esporta prima di tutto in America,per un totale del 35%. Insomma ci accusano di
sfruttare la situazione,importando soprattutto da Francia e Cina ma esportando
i prodotti italiani negli Stati Uniti. Da qui potrebbe nascere il cosiddetto protezionismo tanto sbandierato. Misure pesanti anche sui nostri prodotti, come: Alimentari, abbigliamento, elettronica, ottica, macchinari ed altro.
Secondo noi una previsione di perdita di 5/6 miliardi di dollari.
E scusate se e’ poco.
Benny Manocchia