New York. Trump e Berlusconi, uniti e colpiti dalla giustizia.
Che cosa succede negli Stati Uniti? Per molti siamo vicini a una nuova guerra civile,Questa nazione ha vissuto
l’orrore di una guerra fratricida tra Nord e Sud molti anni or sono. Oggi la questione e’ puramente politica. Una grossa
fetta della popolazione USA non riesce a digerire il successo di Donald Trump. Il Novanta per cento della stampa americana gli e’ contro e non sa piu’ che cosa inventarsi per farlo apparire come uno che “deve andarsene da Washington”.
Hollywood gli e’ contro,persino i miliardari statunitensi ce l’hanno con lui. Nessuno,pero’,e’ riuscito fino ad ora
a spiattellare i motivi per tanto odio. Qualcuno augura la sua morte e fa riferimento al deputato Steve Scalise che
e’in ospedale con ferite gravi inflitte da un fucile di un pazzo. “Fara’ la stessa fine di Scalise” urlano nei comizi.
E’ una crisi che non ha paragoni in America,nonostate il fatto che ormai un po’ tutti sono convinti di vivere in una
terra piena di persone violenti,armate e pronte a tutto.
La controparte cerca di fare quel che puo’,ma e’ chiaro che prima o poi ci sara’ una reazione piu’ o meno seria…
Un po’ come e’ successo a Berlusconi,ora anche la famosa “giustizia giusta’ statunitense cerca in qualche modo
di dargli contro. Ma quel che piu’ meraviglia e’ che perfino alcuni senatori del partito repubblicano (lo sgesso
di Trump) cercano di mettere il bastone tra le ruote dell’agenda preparata dal neo presidente.
Forse potremmo dire che tutto il mondo e’ paese.
Benny Manocchia