Abbazia di Santo Spirito al Morrone – Badia | Sulmona (AQ)
Valorizzazione degli Eremi abruzzesi attraverso l’arte contemporanea
Il progetto, giunto alla sua seconda edizione, è volto alla riscoperta dei luoghi storici legati alla spiritualità dei romitaggi dell’Appennino centrale per rendere attuale il messaggio universale di spiritualità, ecologia e civiltà radicato nell’identità del territorio abruzzese dal 15 luglio al 30 settembre 2017.
A cura di: Maurizio Coccia, Marco Cianciotta, Enzo De Leonibus, Silvano Manganaro
Sarà inaugurata il prossimo 15 luglio presso l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone di Badia – Sulmona la seconda edizionedi Eremi Arte organizzata dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Dieci artisti internazionali, a cui si aggiunge l’installazione permanente del grande maestro scomparso nel 1986 Joseph Beuys a Santo Spirito a Majella Roccamorice, si sono confrontati in queste ultime settimane con altrettanti Eremirealizzando opere site specific che dialogano con i luoghi e la loro storia.
Mario Airò, Vaughn Bell, Bianco Valente; Gianni Caravaggio, Alice Cattaneo, France Jobin, Moira Ricci, Lino Capra Vaccina, Capucine Vever, Guido Van Der Werve per CARAMANICO TERME – S. Giovanni all’Orfento; BISEGNA – San Giovanni; MORINO – Madonna del Cauto; PALOMBARO – Grotta Sant’Angelo; ROCCAMORICE S. Bartolomeo in Legio; VILLA LAGO – Grotta di San Domenico; FARA SAN MARTINO -San Martino in Valle; PALENA – Madonna Dell’Altare ; SULMONA- Abbazia Santo Spirito al Morrone.
Ogni artista al termine del suo lavoro ha poi incontrato le persone del luogo ed ha voluto dialogare con loro per renderle protagoniste e principali portatrici di questo messaggio incontro tra una spiritualità senza tempo e il linguaggio dell’arte contemporanea.
“Eremi arte 2017 si connota ancora di più per il carattere internazionale che man mano sta acquistando – dichiara il presidente di ABAQ Roberto Marotta – quest’anno hanno aderito, con entusiasmo, al nostro progetto artisti provenienti da tutto il mondo che hanno apprezzato l’idea e amato da subito i luoghi scelti. Questo significa che l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila con Eremi Arte acquista una risonanza che va oltre i confini del nostro Paese con un evidente riscontro sull’attività che il nostro istituto porta avanti quotidianamente. E’ uno dei nostri obiettivi e con questa manifestazione lo stiamo raggiungendo per offrire sempre maggiori e nuovi spunti formativi e di confronto ai nostri studenti”.
In questa seconda edizione di EREMI – Percorsi tra arte, natura e spiritualità si rafforza la volontà di far conoscere la storia, la tradizione, l’ambiente e il fascino del territorio abruzzese, dove le testimonianze del romitaggio (legate alla figura di Pietro da Morrone, ma non solo) sono parte essenziale della sua identità, ma anche una tappa fondamentale di un percorso incentrato al recupero e alla valorizzazione del Patrimonio storico, culturale e ambientale.
L’obiettivo del progetto è far comprendere, ancora di più, l’importanza della conservazione e della valorizzazione degli Eremi e come questi ultimi siano parte integrante della cultura delle popolazioni locali nonché patrimonio culturale e spirituale a livello globale. Una specificità che fa di questi luoghi una tappa (anche turistica) imprescindibile sia sul piano culturale che religioso e naturalistico.
L’idea è anche quella di riaccendere l’interesse per le figure eremitiche medievali e puntare i riflettori sulla “rigenerata” vita eremitica contemporanea.
“Attraverso le pratiche artistiche – ha dichiarato il Direttore dell’ ABAQ Marco Brandizzi ideatore di Eremi Arte – è possibile dare vita a una rete di suggestioni e stimoli capaci di suscitare nei partecipanti al progetto e nei visitatori la rilettura del messaggio spirituale di questi Eremi, più o meno remoti. La struttura stessa del progetto vuole essere un percorso di approfondimento multidisciplinare e crossculturale per indagare proprio il concetto e il senso della scelta eremitica anche in una chiave contemporanea. Dieci gli artisti internazionali invitati: Due le novità di questa seconda edizione di la mostra – installazione Joseph Beuys e l’Abruzzo presso il Complesso di Santo Spirito a Roccamorice inaugurata lo scorso 8 luglio e una giornata di studi sul tema dell’eremitaggio”.
“Don’t forget Joseph Beuys Operazione: Difesa della Natura”a cura di Giorgio D’Orazio ripercorre il rapporto che il Maestro tedesco, tra gli artisti più importanti del XX secolo, ha avuto con il territorio abruzzese a 45 anni dal suo primo soggiorno in Abruzzo. Attraverso opere, documenti, video, l’esposizione intende legare una figura così carismatica come quella di Joseph Beuys (1921-1986), artista che aveva fatto della difesa della natura e della concezione dell’artista come sciamano i punti cardine del suo lavoro, con il tema dell’intera manifestazione. Beuys, avendo avuto per lunghi anni un rapporto con Bolognano (PE), grazie prezioso lavoro svolto con Lucrezia De Domizio e Buby Durini, è una figura perfetta per dimostrare quanto la terra abruzzese sia stata capace di ispirare e ospitare, anche in epoca recente, personaggi dotati di una così grande carica spirituale da incidere profondamente nella storia sociale e culturale italiana e internazionale. La scelta di un luogo suggestivo come il Complesso di Santo Spirito a Roccamorice ha il valore aggiunto di amplificare le suggestioni derivanti dal suo lavoro e dalla sua vita.
Giornata di studi sul tema dell’eremitaggio nella contemporaneità: parte essenziale del progetto sarà un simposio interdisciplinare volto alla riflessione intorno ai temi del progetto EREMI. Gli invitati saranno filosofi, teologi, architetti, artisti e intellettuali di diverse discipline che daranno il proprio contributo sul tema cardine dell’intera iniziativa: la rilettura degli Eremi abruzzesi e della loro portata spirituale e culturale nella contemporaneità. Gli atti del simposio saranno poi oggetto di una pubblicazione (cartacea e/o digitale).
Eremi Arte – Percorsi tra arte, natura e spiritualitàsi arricchisce in questa edizione di un catalogo pensato come numero straordinario della rivista MU6 – Il Giornale dei Musei.
Allestimento di Vaughn Bell – San Bartolomeo in Legio – Roccamorice