La Delegazione FAI di Teramo esprime grande soddisfazione per la candidatura della Città a “Capitale Italiana della Cultura 2020”, nella quale ha creduto fin dal primo momento, e ha assicurato il massimo impegno nell’ambito del Comitato promosso dal Sindaco con il sostegno della Fondazione Tercas, e presieduto da Mario Nuzzo, che ringrazia per la disponibilità.
Per il successo della candidatura contano non solo la forza e l’ambizione delle istituzioni, ma anche la partecipazione convinta di tutta la Città che può trovare importante fondamento nella sua identità storica e nelle potenzialità culturali e scientifiche di cui ha dato prova in questi anni. Sappiamo che il conseguimento del titolo poggia soprattutto sul progetto di città, sulla vision, cioè non sul racconto della città come è, ma della città che vuole crescere, valorizzare i suoi asset culturali e di innovazione, svilupparsi, colmare i “vuoti”, in un percorso presente/futuro virtuoso, che è capace di confermare la propria storia e identità, ma anche lanciare uno sguardo lungo verso il futuro. Saper interpretare il patrimonio, di ieri e di oggi, alla luce di progetti per la città o progetti in cui la città possa essere esemplare per l’Italia. Tutti insieme, enti locali, istituzioni, associazionismo, cittadini, dobbiamo contribuire a consolidare il percorso fatto con rara continuità nel tempo da Teramo, ma soprattutto dobbiamo porci insieme la domanda: “Come sarà Teramo nel 2020 se consegue il titolo?”.
Il FAI, per la sua storia che ha sempre coniugato cultura e sociale, non poteva non riconoscersi in questa scelta, che consente a Teramo di esprimere una forte volontà di mettersi alla prova per partecipare a pieno titolo alla competizione virtuosa che la candidatura comporta.
Buon lavoro a tutti noi!
Giovanna Marinelli
Capo Delegazione FAI Teramo