‘IL POPOLO DELLA FAMIGLIA’ SBARCA AD ORTONA
Il presidente De Carli: “Puntiamo a radicarci in tutto l’Abruzzo, pieno appoggio a Di Nardo”. L’ex candidato a sindaco: “Valori condivisi, lavoriamo insieme all’interno del centrodestra”
ORTONA, 3 luglio 2017 – Sbarca ad Ortona Il Popolo della Famiglia, il movimento politico nazionale che si batte contro le teorie gender e per la difesa della famiglia tradizionale. Ieri sera, nel corso di un incontro tenutosi nella Sala Eden, davanti ad un pubblico folto e qualificato, il presidente nazionale Mirko De Carli ha annunciato l’apertura di un circolo in città. All’iniziativa ha preso parte anche Angelo Di Nardo, consigliere comunale ad Ortona e candidato sindaco del centrodestra alle ultime elezioni amministrative, nell’ambito delle quali ha ricevuto l’appoggio esterno de Il Popolo della Famiglia.
“E’ stato un incontro vivo e partecipato – ha detto De Carli -. Abbiamo già aperto una sede a Pescara, adesso ne inauguriamo una ad Ortona e a settembre daremo vita ad altre iniziative. Il nostro obiettivo – ha aggiunto il massimo esponente del movimento – è quello di radicarci in tutto l’Abruzzo”.
De Carli ha poi ribadito il sostegno ad Angelo Di Nardo. “In Consiglio comunale ha il nostro pieno appoggio – ha affermato il presidente de Il Popolo della Famiglia -. E’ una figura in grado di rappresentare pienamente quelle idee e quei valori comuni che riteniamo fondamentali e la sua esperienza nell’ultima campagna elettorale è stata preziosa”.
Di Nardo ha ringraziato De Carli e ha assicurato che, “alla luce di una sensibilità condivisa rispetto a tematiche che affondano le radici nei valori più autentici della civiltà cattolica, anche nel Consiglio comunale di Ortona porteremo avanti le istanze care al Popolo della Famiglia e più in generale all’elettorato che rappresento”.
Infine ha invitato il presidente de Il Popolo della Famiglia “a posizionarsi con convinzione all’interno della coalizione di centrodestra, l’unico contenitore politico in grado di far valere le idee che ci accomunano e di incidere realmente sul tessuto sociale e legislativo del Paese”.