Una premessa si impone: la stampa locale dovrebbe leggere in modo più ampio, attento ed accurato quello che sta accadendo a Giulianova nel cosiddetto centrodestra. Non vi è alcuna frattura all’interno di tale forza politica. Non è che le idee progressiste appartengano a simboli di partito in affanno (forzisti, alfaniani, fratelli italiani etc); il centrodestra di Giulianova è composto da persone moderate che vogliono esprimere le loro idee senza la censura dei vetusti e lattiginosi censori teramani, cui i locali rappresentanti sono legati da compositi interessi.
Affidereste l’incarico di tracciare la pista di uno slalom speciale a chi non ha mai sciato?
Affidereste l’incarico di amministrare un porto marittimo a chi non dimostra di saper nuotare o di aver conseguito la patente nautica, ma, soprattutto, di conoscere o saper leggere la normativa in materia?
Ipotesi (di indubbia gravità) da sviluppare in un prossimo immediato futuro, in maniera cadenzata. Oggi l’interesse è per altra vicenda.
Mercoledì, 9 agosto, abbiamo ricevuto una telefonata da parte dell’amico Vincent Fanini, responsabile provinciale di Forza Italia, con il quale ci siamo rammaricati del disinteresse mostrato nei confronti delle forze politiche di centrodestra in merito alla nomina di un componente dell’Ente Porto. Non che ci interessasse quel posticino (nulla abbiamo da chiedere alla politica), ma se –in altri formali tavoli- è stato chiesto il dialogo, l’aspettativa è che tutti collaborino e siano sinceri. Abbiano, in quel frangente, raggiunto un accordo: nessuna sterile polemica tra noi, a condizione che il futuro comportamento di ciascuno fosse improntato a correttezza e verità.
Se scriviamo di nuovo, vuol dire che qualcuno ha violato il patto. C’è forse stata una riunione per indicare la figura di Francesco Chiarolla quale rappresentante dell’opposizione di centrodestra? Se sì, chi vi ha partecipato? Piccioni sindaco di Alba Adriatica? Piccioni sindaco di Tortoreto? Brucchi ha dichiarato di non esserci stato. Pepe ha dichiarato di non aver mostrato alcun interesse.
Gatti, Gatti! Hai messo altro “chef de sale” in quel posto senza ascoltare alcuno, da piccolo (ma piccolo piccolo) despota di quartiere. Con noi non fai presa. Il simbolo di Forza Italia scomparirà da Giulianova! Dispiace per qualche amico che, con intelligenza, ha compreso che è iniziato il periodo discendente del partito; le vane promesse non portano più acqua e neppure voti.
La giustificazione dell’incauta nomina di Chiarolla, lanciata attraverso “Il Centro” di mercoledì, non fa altro che alimentare il nostro disinteresse nei confronti di Forza Italia. Una giustificazione di fattezza tale da rappresentare pienamente l’intimo politico dei soggetti, ossia l’inconsistenza etica.
Per essere comprensibili, voi non potete, dopo aver usato prevaricazione, far finta che nulla è accaduto e proporre che, per il futuro, ci si voglia bene incondizionatamente. Per ulteriore chiarezza: rassicuriamo Gatti che non è nostro interesse conoscerlo.
A breve.
Gruppo consiliare Linea Retta