TERAMO. TERREMOTATI UN PASSO AVANTI TRE INDIETRO
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Grande proclama iniziale, riduzione successiva, molti gli esclusi per la domanda fermi alla prima informazione… onere a carico delle scuole.
Le domande da presentarsi in questo periodo estivo ulteriore elemento che non ha aiutato.
Il 22 giugno 2017 il Ministero emanava il presente comunicato stampa (Fonte sito Muir) Giovedì, 22 giugno 2017
Scuola, accordo Ministero-Associazione Italiana Editori
Libri di testo gratis per le alunne e gli alunni
delle aree colpite dal terremoto
Fedeli: “Da parte degli editori impegno importante”
Palumbo: “Con Miur collaborazione strutturata a sostegno
sistema istruzione”
Libri di testo gratuiti, a settembre, per le studentesse e gli studenti delle aree colpite dal terremoto, per un totale di 140 Comuni coinvolti. Lo prevede la convenzione siglata tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Associazione Italiana Editori (AIE), sintetizzata in una circolare che sarà inviata nei prossimi giorni alle scuole con modalità e scadenze per accedere all’agevolazione. La distribuzione gratuita dei testi varrà per i prossimi due anni scolastici, il 2017/2018 e il 2018/2019.
Il nuovo accordo amplia quello siglato nell’autunno del 2016 per la fornitura di libri alle ragazze e ai ragazzi di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e Acquasanta Terme, allargando l’iniziativa a tutte le alunne e gli alunni delle aree colpite da eventi sismici.
“Quello preso dall’Associazione Italiana Editori è un impegno importante. Ringrazio il Presidente del Gruppo Educativo AIE, Giorgio Palumbo, per la sensibilità mostrata e per aver voluto dare continuità ad un intervento che mette al centro le studentesse e gli studenti”, sottolinea la Ministra Valeria Fedeli. L’iniziativa Miur-AIE “si inserisce nel solco delle azioni che si stanno mettendo in campo per riportare alla normalità territori duramente colpiti – prosegue la Ministra -. Queste non sono iniziative scontate, ma il segno tangibile che unendo le forze si possono offrire soluzioni concrete e durature nel tempo”.
“La nostra disponibilità non è solo un gesto di generosità, ma conferma una strutturata collaborazione con il Miur a sostegno del sistema dell’istruzione”, ha detto Giorgio Palumbo, Presidente del Gruppo Educativo AIE. “Con questa donazione abbiamo voluto fare la nostra parte per consentire alle famiglie di non doversi preoccupare della dotazione libraria di cui le ragazze e i ragazzi avranno bisogno al rientro a scuola. Riteniamo fondamentale assicurare, in sinergia con le istituzioni, il diritto allo studio e un’opportunità alle studentesse e agli studenti che hanno vissuto molti disagi e che, nonostante tutto, hanno deciso di rimanere in quei luoghi con le loro famiglie con tutto quello che questa decisione comporta”.
Gli istituti scolastici delle aree interessate avranno tempo fino al 15 luglio per trasmettere l’elenco delle studentesse e degli studenti a cui assegnare i testi e l’elenco dei libri adottati per il nuovo anno scolastico. L’accordo Miur-AIE rientra tra le iniziative a favore del piano nazionale di interventi #RipartiamoDallaScuola lanciato dal Miur all’indomani del sisma. Un piano di aiuto a medio e lungo termine per sostenere le comunità scolastiche colpite dal terremoto.
Come di evince nel comunicato i libri di testo sono gratuiti nelle aree terremotate e sono gli istituti a dover comunicare il numero di studenti. I cittadini delle aree terremotate hanno plaudito l’iniziativa, ed hanno pensato basta iscrivere i ragazzi a scuola.
Il 10 luglio arriva una prima doccia fredda la circolare Ministeriale limita i beneficiari ad alcune categorie e ad una determinata fascia di reddito i cittadini devono presentare domande e autocertificazioni on linehttp://terremoto.arearischio.itentro il 25 luglio, ma il sito verificato il giorno stesso non funziona. I limiti sono i seguenti avere l’abitazione inagibile (certificata) eventuale stato di disoccupazione o di perdita dell’attività produttiva, a causa degli eventi sismici successivi al terremoto del 24 agosto, autocertificare del reddito complessivo fino ad un massimo 32 mila euro, secondo modello Isee.
I potenziali beneficiari, non in condizioni ideali, sono presso case in affitto presso strutture alberghiere e quant’altro avevano 15 giorni per venire a conoscenza e presentare la domanda sul sito.
Cosa è accaduto che coloro che hanno amici o conoscenza della materia, ad esempio sanno usare ed hanno internet hanno presentato la domanda gli altri sono rimasti al palo.
L’associazione Robin Hood ritiene necessaria la riapertura dei termini sino al 20 agosto e la consequenziale proroga ai gestori di 10 giorni per riversare al sistema.
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Associazione Robin Hood
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