New York. Non meravigliatevi se domenica 17 settembre vedrete, a Tortoreto Alto, un gruppo di signori americani vestiti alla cowboy. Saranno nella storica cittadina abruzzese perché’ un piccione viaggiatore ha informato gli appassionati texani del cavallino rampante che domenica,appunto,ci sara’ il primo raduno Ferrari. Un raduno organizzato nei minimi particolari da un bel gruppo di lavoro capitanati da Gabriele Barcaroli, main sponsor dell’evento. Signori,non scherziamo.Si tratta di gente che andrebbe sulla luna. per assistere a un avvenimento del genere.
______________________________________________
Un amore profondo. Le 1750 Ferrari vendute l’anno scorso negli Stati Uniti (il 20 per cento piu’ dell’anno precedente) sono state acquistate’ in gran parte da signori e signore del Texas. Quando parlano della “Fewawi” (pronunciano cosi’) si ferma tutto. . Tengono le auto rosse in speciali locali praticamenge blindati. Mostrano i loro gioielli,ad amici fidati dopo averli pregati di ”non toccare please”. Qualche volta fanno gare per vedere chi possiede ll miglior gruppo di foto delle loro amate (e costose) creature. A Tortoreto incontreranno probabilmente,i fans cinesi della nota auto,visto che l’anno scorso la Ferrari ne vendette 300 in quella parte del mondo,raggiungendo cosi’ il numero totale di 999 Ferrari a partire dal 2004. Sergio Marchionne(teatino),chief executive officer della ditta di Maranello, ha detto tempo fa:”La Ferrari rappresenta il valore dell’Italia”. E chi può’ dargli torto? L’altro americano, Donald Trump, ama la Ferrari ma , per molti anni, non potra’ guidare… Si prende una piccola rivincita, parlando della “mania” di Sergio di indossare (estate e inverno) il solito maglioncino nero a girocollo.