New York. I risultati scarsi della “nostra” nazionale di calcio

Quando si vive all’estero il tifo per la nazionale di calcio aumenta considerevolmente. Segui le partite alla tv quasi sempre estera,

Lino e Benny Manocchia 31 maggio del 1964

(per noi negli Stati Uniti ci sono gli inglesi, che si divertono a prendere in giro
i giocatori italiani) perche’ “mamma Rai” se ne frega di noi. Quindi dobbiamo sorbirci frasi come “lenti, lenti,risentono della lunga sosta estiva con grosse scorpacciate e vino,tanto vino!”.
Eppoi ci pensano i nostri azzurri  a rendere ancora piu’ acido il rancido pranzo statunitense. Ultimamente una nazionale da
gettare a  mare. Si accusa Ventura e naturalmente il ct deve prendersi la sua bella porzione di fischi per i vari errori che ha
commesso nel mettere assieme la squadra. Contro Israele ho contato 73 passaggi laterali e all’indietro. Subito mi e’ tornato alla mente quanto mi disse Pele’,tanti anni fa,che intervistai a New,York durante la partita Inter-Santos. Mi ,disse Pele’:i giocatori
italiani perdono dempo con  passaggi inutili da destra a sinistra,o indietro perfino al portiere.Noi guardiamo la porta  avversaria e
bam….
C’e’ una piccola regola non scritta: quando i giocatori non vanno,sono stanchi,abulici,allora si cambia. L’allenatore ha tre possibilita’ di cambiare  la squadra. Invece sono li’,in panchina che ridono,Dice: se cambia e poi uno si fa male o viene espulso,ecco che la squadra sara’ costretta a giocare in dieci o nove. Mentre invece gioca tranquillamente in undici un terzo dei quali scamorze.La verita’ scotta.
La soluzione sarebbe di cambiare ct.,uno che sbraiti meno e la smetta di parlare  male dei suoi giocatori,
Ma resta sempre la vera verita’ che brucia piu’ di tutto: questi sono i  migliori calciatori italiani del momento. Come dicono a
Brooklyn:u got to take the good with the bad…Devi accettare il buono con il cattivo. E cosi’ sia..
(c) Benny Manocchia da New York
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