24 progetti di recupero per i Luoghi del Cuore 2016
24 LUOGHI DEL CUORE VI DICONO “GRAZIE!”
Voi li avete votati. Ora possiamo cominciare a salvarli
Il restauro di una tela seicentesca, custodita in una piccola chiesa al centro di un borgo, oppure il supporto a un comitato locale che chiede la tutela di un’area naturale possono sembrare delle piccole azioni, ma rappresentano atti importantissimi per le comunità che considerano quei beni e quei paesaggi un simbolo delle proprie origini e delle proprie tradizioni da preservare al passare del tempo. Grazie a questa iniziativa che si tiene ogni due anni, e che quest’anno compie 15 anni, il FAI dà voce agli italiani attraverso un censimento dedicato al Patrimonio: chiunque può votare i luoghi che ama e che vorrebbe proteggere, valorizzare e far conoscere.
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano – in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha deciso di sostenere 24 progetti di intervento e valorizzazione. All’ottava edizione de I Luoghi del Cuore, quella del 2016, hanno partecipato oltre 1,5 milioni di persone e sono stati votati più di 37.000 luoghi. Grazie al voto delle persone che hanno partecipato, più di 1 milione 573mila, ha trovato voce e spazio un patrimonio prezioso, spesso considerato minore, ma con un fondamentale valore identitario, che ora potrà essere salvato e valorizzato. Quindi salgono a 92 i progetti sostenuti a partire dal 2003, anno della prima edizione del censimento.
In Abruzzo il FAI interverrà con un contributo di 2.700 euro, a favore dell’emissario di Claudio/Torlonia a Capistrello (AQ) – al 70° posto nella classifica del censimento con 4.704 voti. Questa straordinaria opera idraulica fu costruita, secondo la testimonianza di Tacito, a partire dal 52 d.C. per volere dell’imperatore Claudio, allo scopo di regimentare le acque del lago Fucino, nella Marsica, per limitarne le periodiche esondazioni e ricavare nuove terre fertili da coltivare, drenando l’acqua del lago nel fiume Liri. Si tratta di una galleria lunga circa 6 chilometri che ha origine presso la località di Borgo Incile e sbocca oltre il Comune di Capistrello. E’ dotata anche di 30 pozzi di aerazione, detti “cunicoli di Claudio”. L’opera rimase in funzione fino alla caduta dell’Impero Romano e, dopo il suo abbandono, il livello del Fucino tornò a crescere. Le strutture rimasero in stato di totale degrado fino alla seconda metà dell’Ottocento, quando per volere del principe Alessandro Torlonia si attuò definitivamente l’impresa del prosciugamento del lago con il ripristino e l’ampliamento dell’emissario.
L’intervento del FAI e di Intesa Sanpaolo, richiesto dal Comune di Capistrello, si inserisce all’interno di un più ampio progetto di recupero e valorizzazione promosso da Comune di Avezzano, dal Comune di Capistrello, dalla Regione Abruzzo, dal Consorzio di Bonifica Ovest e dal GAL Terre Aquilane, che prevede il ripristino dell’antica viabilità che attraversava la vallata del fiume Liri. Grazie al contributo de I Luoghi del Cuore verrà realizzata un’adeguata segnaletica, comprensiva di pannelli con supporto ligneo e indicazioni del percorso, con l’obiettivo di promuovere sempre più un turismo sostenibile in un territorio dalle notevoli potenzialità di sviluppo.
Con il Patrocinio della Presidenza FAI Abruzzo e Molise, con la collaborazione del Gruppo FAI della Marsica e dell’Organizzazione del Comitato Amici dell’emissario di Claudio/Torlonia anche comitato sostenitore del luogo votato, sabato 9 dicembre 2017 alle ore 9:00 a Capistrello presso il Ristorante La Villetta si terrà un seminario di studio sull’Emissario Claudio/Torlonia intitolato L’emissario del Fucino – Dalla conoscenza alle prospettive di recupero e valorizzazione. Saranno presenti Ezio Burri, dell’Università dell’Aquila – Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Angelo Ferrari del Cnr, Claudio Mocchegiani Carpano, docente di archeologia subacquea, Franco Salvatori preside di facoltà all’università Tor Vergata, Laura Saladino Ricercatrice e presidente dell’Archeoclub di Avezzano e Angelo Fracassi dell’associazione Amici dell’emissario. Le conclusioni saranno affidate a Rosaria Mencarelli, soprintendente regionale Mibact, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Il FAI, con l’aiuto della passione degli italiani, ha l’obiettivo e la speranza di scoprire e restituire al Paese moltissimi altri luoghi perché vorrebbe sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sul valore del patrimonio culturale italiano, vorrebbe collaborare con le istituzioni nazionali e locali portando all’attenzione le istanze dei cittadini e vorrebbe intervenire concretamente alla salvaguardia e alla protezione dei luoghi più votati. A maggio 2018 verrà lanciata la nona edizione del censimento. Per seguire il progetto potete visitare il sito www.iluoghidelcuore.it
La partecipazione collettiva al bene comune è un principio che il FAI condivide pienamente con Intesa Sanpaolo, vicina alla Fondazione dal 2004, un interlocutore attento e sensibile che – attraverso le 4.100 filiali del Gruppo in tutto il Paese – dà un contributo capillare e decisivo all’affascinante progetto di restituire agli italiani alcuni dei luoghi votati.