Teramo. Notte di San Silvestro: botti e artifizi pirotecnici, ma sempre in sicurezza.
Il tradizionale utilizzo nella notte di San Silvestro di artifici pirotecnici, può notoriamente determinare – in assenza di accorgimenti e misure precauzionali a tutela della propria e dell’altrui sicurezza, nonché per il benessere degli animali domestici – danni a persone e principi d’incendio che potrebbero assumere carattere distruttivo.
Di seguito si riportano le azioni, raccomandate dai Vigili del Fuoco, da attuarsi la notte di Capodanno, laddove non si voglia rinunciare a botti e fuochi d’artificio per festeggiare il nuovo anno:
- Precauzioni da adottare
- rimuovere dai balconi tende, teli di plastica, scope, contenitori di carta o plastica, tappeti, panni stesi e qualsiasi altro materiale combustibile che potrebbero incendiarsi a causa di botti e fuochi d’artificio accesi nelle vicinanze;
- non indirizzare mai i fuochi verso balconi, finestre, bidoni della spazzatura, auto e addobbi natalizi;
- Non collocare mai i fuochi d’artificio nelle vicinanze di luoghi abitati o a ridosso di depositi di paglia, di grano, di fienili e di boschi;
- in caso di vento evitare di sparare quelli a razzo e comunque non lanciarli mai controvento;
- non accendere mai i fuochi dentro gli appartamenti, sui balconi, in prossimità di altre abitazioni, automobili e siti a rischio d’incendio;
- onde evitare possibili incidenti, i fuochi devono sempre stare a debita distanza dagli spettatori (se posizionati a terra a non meno di 15 metri, se sparati con sistema a razzo, a non meno di 30 m dalla zona di sparo).
- modalità di utilizzo
– accendere gli artifizi uno alla volta, tenendo gli altri fuochi lontano ed al riparo da eventuali scintille;
– la miccia va accesa allungando il braccio e tenendo il fuoco a distanza dal busto e dal viso;
– non toccare mai botti inesplosi o abbandonati, potrebbero esplodere all’improvviso;
– non acquistare botti e fuochi d’artificio clandestini, malfunzionanti e pericolosi;
– per evitare che le scintille incendino gli abiti, non indossare giacconi o maglioni di pile o fibra sintetica, né indumenti acetati come le tute sportive;
– i fuochi, le cui micce si spengono, non devono essere toccati per almeno 30 minuti. In caso di malfunzionamento o di funzionamento parziale, non verificarne mai le cause accostando il viso all’oggetto o afferrandolo con le mani. E’ sempre bene evitare la riaccensione dell’artifizio, provvedendo a bagnarlo con acqua prima di rimuoverlo dopo il sopra indicato periodo di tempo;
– una volta finito di sparare i fuochi, occorre vigilare per qualche decina di minuti che le scintille o le braci residue non abbiano innescato materiali combustibili;
- b) modalità di conservazione. I fuochi vanno tenuti:
– lontano da fonti di calore, fiamme libere, dall’umidità, da sostanze infiammabili e materiali combustibili;
– in luoghi sicuri e asciutti, riposti in piccole quantità in armadi metallici (e non in legno o in plastica), possibilmente con messa a terra per evitare incendi o il rischio di cariche elettrostatiche;
– evitare di riporre i fuochi in spazio ristretto. Utilizzare sempre spazi ben areati e separati dai luoghi ove sostano persone;
– evitare di trasportare materiale pirotecnico in macchina e, comunque, nell’abitacolo. Mai tenerlo nelle tasche e nelle borse. Usare invece scatole di cartone o sacchetti;
- distruzione dei fuochi
la distruzione di artifizi a base di polvere nera, come i fuochi d’artificio, può avvenire per annegamento in acqua, così da sciogliere i sali costituenti la miscela pirotecnica, per un tempo sufficiente e comunque almeno un’ora per i fuochi di libera vendita.
L’operazione è efficace se gli involucri sono di carta o cartone, non è garantita se sono di plastica.
Teramo, 29 dicembre 2017