A distanza di un anno dalla sua pubblicazione in lingua italiana, è uscita la traduzione in lingua spagnola a cura della teramana Renata De Rugeriis, traduttrice e interprete, docente dell’Università di Teramo, e di Romina De Rugeriis, semiologa e traduttrice, docente dell’Universidad del Zulia (Venezuela).
Il libro dell’autore Massimiliano Angelucci, è edito da Biblioteca italiana /Italienische Bibliotek-Frankfurt am Mein, e disponibile su amazon sia in versione paperback e sia in versione ebook per Kindle, nonché presso le tradizionali librerie.
Il testo, ci spiega Renata, affronta ciò che oggi chiamiamo “sport” ricorrendo a una rigorosa analisi degli aspetti sociologici, antropologici e storici che lo caratterizzano, per infine denunciarne la grande mistificazione.
Da forma di svago o di benessere fisico, nel corso del tempo è stato strumentalizzato a scopo di propaganda e indottrinamento specialmente sotto alcuni regimi. Esso è anche inteso come fenomeno commerciale, talvolta espediente per il malaffare, mero spettacolo passivizzante e finanche nuova religione; comunque sempre al di sopra di ogni sospetto, riesce a godere di un’opinione pubblica favorevole o comunque indulgente.
“Anche le agenzie di scommesse”, continua Renata De Rugeriis, “sono state ricondotte all’aggettivo ‘sportivo’ (agenzie di scommesse sportive) quasi per sanare la negativa accezione del gioco d’azzardo”.
Il processo di traduzione è stato potenzialmente semplificato dal fatto che i concetti tipicamente legati allo sdoganamento della cultura sportiva sono piuttosto universali, poiché riconducibili, secondo l’autore, all’antagonismo manifesto nei conflitti, ma senza i colpi di pistola.