Giovedì prossimo, presso la Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, si terrà la presentazione del libro “Pietra. L’anima e l’infinito da abitare” di Francesco Cicchi edito da “Edizioni la meridiana ”. Il libro contiene un intervento di Eraldo Affinati e la postfazione di Giuseppe Frangi – Direttore di Vita Non profit.
Prefazione
Pietra. L’Anima e l’infinito da abitare raccoglie una selezione di storie, riflessioni, versi e stralci di discorsi ufficiali che abbracciano un arco temporale di decenni.
Tale materiale “emotivo” – testualmente riportato, non secondo un criterio cronologico, ma con giustapposizioni tematiche che alternano i pensieri ai ritratti ispirati a vicende reali – costituisce l’insieme degli argomenti che si snodano attraverso una struttura narrativa ritmica scandita dalle ore del giorno, dall’alba all’alba successiva, così come concepite da alcune delle più antiche religioni della cultura occidentale e orientale.
Con questo artificio creativo il racconto assume non il tono cronachistico di una testimonianza sociale e settoriale, ma il retrogusto introspettivo, rispettoso e a tratti ancora tormentato, di una riflessione più ampia e presente, indispensabile per la disciplina quotidiana dell’anima, che si consuma tra la luce fragorosa del mondo e la penombra della solitudine ascetica.
Un messale laico, in equilibrio tra i gesti e il canto, che si presenta con il candore inquieto e stupito di un diario scritto a mano, ma anche come impegno per la costruzione di una regola umile, morale e civica, disincantata e necessaria al tramandare.
Una pietra scartata che diventa materia di meraviglia (Mt 21,42), appunto.