Teramo e Provincia

Roseto. Il project-financing sull’illuminazione a rischio annullamento

 

 

Questa mattina, nel corso di un’affollata conferenza stampa, i Capigruppo dell’opposizione Enio Pavone di “Avanti X Roseto-Roseto al Centro”, Rosaria Ciancaione di “Liberi e Uguali”, Nicola Di Marco di “Liberalsocialisti-Insieme per Roseto”, Alessandro Recchiuti di “Futuro In”, Mario Nugnes di “Abruzzo Civico” e Angelo Marcone di “Roseto nel Cuore” hanno presentato la segnalazione, con richiesta di parere, inviata nei giorni scorsi all’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, a proposito delle illegittime procedure amministrative riguardanti l’affidamento della gestione, della manutenzione e della riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione attraverso un project-financing approvato dalla maggioranza monocolore Pd in Consiglio Comunale.

 

Inoltre i Capigruppo dell’opposizione, come specificato anche nella nota all’ANAC, hanno confermato che stanno valutando di impugnare gli atti amministrativi al TAR di competenza e di chiedere parere alla Corte dei Conti per diversi ordini di motivo, primo tra i quali quello della mancata messa a disposizione agli stessi degli atti e dei documenti richiamati nella proposta di deliberazione depositata presso la segreteria nel giorno dell’adunanza e nei quattro giorni lavorativi precedenti.

 

Il 30 novembre 2017 è stata approvata, con delibera n. 118 dal Consiglio Comunale, la pubblica utilità della proposta di project-financing presentata dal società Menovwatt Ge Spa che non risulta però depositata nel fascicolo presso la segreteria comunale né messa a disposizione dei consiglieri comunali prima o durante la seduta consiliare di approvazione” dichiarano i Capigruppo dell’Opposizione. “Inoltre è stato approvato il progetto di fattibilità e la documentazione ad esso allegata, non depositati nel fascicolo e non messi a disposizione dei consiglieri, come riportato sopra, apportando le conseguenti variazioni di competenza e di cassa  al bilancio di previsione finanziario 2017/2019 ed aggiornando il programma triennale delle Opere Pubbliche 2017/2019 e l’elenco annuale 2017 per l’investimento di 2,4 milioni di euro. Successivamente al Consiglio Comunale la documentazione è stata acquisita dai nostri gruppi Consiliari e, dall’esame della stessa, emergono alcune considerazione che sono state sottoposte all’attenzione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione”.

In particolare, dall’esame della documentazione presentata dalla società, secondo Pavone, Ciancaione, Di Marco, Recchiuti, Nugnes e Marcone, risultano alcune incongruenze rispetto alle previsioni normative ed anche i pareri rilasciati dai dirigenti e responsabili dei settori coinvolti non risultano essere del tutto esaustivi:

 

  • Nella proposta la manutenzione straordinaria durante il periodo di concessione non risulta posta a carico del privato e non risultano neppure chiari quali siano i limiti di intervento che competono al concessionario e quali al concedente.
  • La bozza di convenzione è molto generica ed è di difficile comprensione quali possano essere le ripercussioni per l’Ente in caso di Rescissione, Risoluzione, Inadempimento o altro.
  • La proposta presentata non è corredata da una polizza come previsto dall’art.183 comma 15.
  • Dall’esame delle relazioni a supporto delle delibere (Giunta e Consiglio) non emerge alcuna considerazione in merito alla possibilità di adesione alla convenzione Consip Servio Luce 3 attualmente attiva per la Regione Abruzzo, né tantomeno come da obbligo di legge (Art. 1, c. 7, D.L. 95/2012) è stata attivata la procedura di richiesta al proponente della convenzione per poter eseguire un raffronto tra le due proposte.

 

I numerosi dubbi e le considerazioni riportate qui sopra che i vari gruppi dell’opposizione hanno deciso di segnalare per competenza all’ANAC rappresentano alcune delle motivazioni che stanno generando preoccupazione per l’esito che potrà avere l’affidamento di un servizio di pubblico interesse al quale sono collegati anche problemi di pubblica sicurezza ed incolumità dei cittadini” concludono i sei componenti dell’opposizione. “Da ultimo occorre dire che il precedente project-financing non è stato revocato con una specifica delibera e pertanto attualmente sono in piedi due project relativi all’illuminazione di cui il Consiglio Comunale ha riconosciuto la pubblica utilità”.

 

 

 

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