Gli occhi da cerbiatta mostrano uno sguardo curioso, infervorato dalla sete di conoscenza, seppur vittima di giovanili dolori. I tratti morbidi nascondono un’affettuosa richiesta di vera giustizia. Le labbra, rosse e tonde, hanno scoperto l’amore. La ricerca di protezione è evidente ed ha la forza poderosa di un ariete che sfonda il portone di un ipotetico castello. Da lì a dischiudersi è un nuovo mondo: l’irruenza primaverile è qui resa dall’armonico intreccio dei capelli neri della fanciulla, la purezza del rosso e la rotondida floreale. La raffinata veste per contrasto gioca con il bianco sinuoso. La libertà di decidere a proprie spese, è ansia, sacrificio, rapida voglia di diventare grandi per davvero. L’opera, fedele al postulato che l’arte è emozione, rivela bellezza, passione e amore.
Enrico Trubiano