Il prossimo Mercoledì 17.01.2018, ore 18,00, il Salotto culturale “Prospettiva Persona” (con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale e la Caritas della Diocesi di Teramo Atri), collabora con il Laboratorio musicale Eirène per l’organizzazione della rassegna La voce e le sue mille sfumature con il Concerto dal titolo “Novecento: Vibrazioni sul Tema“.
Il Concerto sarà ospitato dalla Sala del Convitto Nazionale “M. Delfico”, p.za Dante in Teramo
La cittadinanza è invitata
Approfondimento
Questi i brani che saranno eseguiti da
Carla Polce, soprano
Kaori Matsui, pianoforte
Programma “Novecento: Vibrazioni sul Tema”
– L.Delibes Les fleurs me paraissent plus belles da “Lakmè”
– G.Puccini Vissi d’arte da “Tosca”
– C.Debussy Colloque Sentimental da “Les Fetes galantes”
– C.Debussy Clair de Lune
– E.Wolf-Ferrari Oh gioia, la nube leggera..Aria di Susanna da “Il segreto di Susanna”
– M.Ravel Adagio assai dal “Concerto per pianoforte e orchestra in Sol”
(adattamento per voce e pianoforte)
– I. Stravinsky Tre poesie della lirica giapponese
(Akahito – Mazatsumi – Tsarajuki)
– F.Cilea Invocazione
-L.Berio Avendo gran Disìo da “ Quattro canzoni popolari”
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Venerdì 19 Gennaio 2018 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” nei locali provvisori di Via Vittorio Veneto 11, nella Sala Caritas al primo piano, a Teramo continua il Venerdì dantesco, con la lettura del XX canto del Purgatorio, a cura diBenedetto di Curzio
Maladetta sie tu, antica lupa, che più di tutte l’altre bestie hai preda per la tua fame sanza fine cupa! … “…Chiamato fui di là Ugo Ciappetta; No’ istavamo immobili e sospesi
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Argomento del Canto
Dopo l’incontro col papa Adriano V, esempio di avidità nell’ambito della Chiesa, in questo canto Dante incontra Ugo Capeto, progenitore della dinastia monarchica di Francia in cui il poeta vede gravissimi esempi di questo vizio. Nell’ideale politico di Dante, espresso nella Monarchia, solo una forte autorità esercitata dall’imperatore potrebbe ricondurre entro giusti limiti le ambizioni dei potenti; invece la monarchia francese abusa del proprio potere a danno degli altri popoli e della Chiesa stessa. ( S. D’Antonio)