In rilievo, Teramo e Provincia

Atri. MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: DIVIETO DI AVVICINAMENTO PER UN 29 ENNE CITTADINO ALBANESE

 

 

 

 

Nella serata di ieri, Agenti del Commissariato di P.S. di Atri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di “divieto di avvicinamento” emessa dall’A.G. di Teramo nei confronti di un 29enne cittadino albanese,  colpevole di aver maltrattato ripetutamente la moglie, una cittadina anch’esssa di nazionalità albanese,  di 28 anni,  vittima di violeze ed  ingiurie, anche dinanzi ai due figli di 8 e 4 anni.

 

L’attività di indagine, scaturita da un intervento della Volante del Commissariato che,  nell’agosto del 2017 era stata chiamata dalla stessa vittima a seguito di ennesima  lite familiare  in cui la donna era stata ripetutamente ingiuriata e percossa,  era stata successivamente approfondita e la donna convinta a denunciare i gravi atti illegali subiti.

Sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica, dott.ssa Scamurra, è stata effettuata ogni necessaria attività investigativa, raccogliendo “elementi univoci” sulla condotta violenta dell’uomo, il quale, nonostante la separazione di fatto con la moglie, perseverava nel suo comportamento illegale,  concretizzatosi finanche in pedinamenti sul luogo di lavoro oltre che su condotte di ostruzionismo nella gestione dei figli minori.

 

Il G.I.P. presso il Tribunale di Teramo, dott. Pacifico, ha emesso, ieri, a carico del 29enne cittadino albanese,  un  provvedimento di divieto di avvicinamento ad una distanza inferiore ai 500 metri dalla donna: dunque, dall’abitazione, dai luoghi di lavoro e di svago della stessa, nonché da qualunque altro luogo in cui la predetta sia presente, con la prescrizione per l’indagato di non comunicare attraverso qualsiasi mezzo con la medesima, salvo che per definire modalità di incontro dei figli minori.

 

 

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.