Noi con Salvini: Giulianova, la città che muore
Ogni giorno, passeggiando per Giulianova quello che si avverte è il completo degrado
della città a causa della totale inefficienza dell’era Mastromauro.
Lavori fatti e rifatti a totale sfregio della cosa pubblica e dei soldi dei cittadini.
Potremmo elencare gli ormai famigerati rifacimenti del corso Garibaldi, il cimitero
all’abbandono, il pessimo stato dei manti stradali, i sempre rimandati lavori degli edifici
scolastici, le precarie situazioni degli impianti sportivi. L’elenco sarebbe troppo lungo e le
cose non fatte ancora di più.
In questa città si fanno proclami di grandi opere, sempre rinviati a data da destinarsi.
Ciò che manca è il principio della sana ed efficiente manutenzione di ciò che si possiede;
un esempio per tutti il lungomare ovest, nel tratto dal Kursaal al parco Franchi.
Tutti ricorderanno i gravi ritardi nella realizzazione giustificati dalla favola che le
pavimentazioni viaggiavano nei mari delle Indie, forse ostaggio dei pirati, mentre i costi
lievitavano.
Oggi il lungomare, una tra le ultime opere realizzate, si presenta sconnesso in più parti,
con illuminazioni divelte e non più utilizzabili; pericolose e inutili ormai le bitte a raso mai
funzionanti, oggi rifugio di erba e condensa.
Ma chi ha collaudato questi lavori? Perché l’amministrazione non ha mai contestato
l’impresa realizzatrice? L’impresa non c’è più e il collaudo mai eseguito.
Ancora una volta nulla viene portato a termine e, come sempre, tutto è lasciato nell’incuria.
Lo stato di degrado urbano della città si accompagna ad un crescente degrado sociale,
con crescenti episodi di violenza. Le rapine e le aggressioni stanno interessando
quotidianamente la cronaca locale.
Caro Sindaco, è il momento di intervenire ed anche con forza, perché la gente ha paura!
Il coordinatore territoriale NcS Giulianova
Gianni Mastrilli