Il miglioramento dei servizi di RAI Italia è un obiettivo di tutti i candidati dei collegi elettorali esteri, ma un piano concreto ed efficace viene proposto solo da Dom Serafini, in qualità di esperto di televisione.
Serafini è candidato alla Camera con la lista Civica Popolare.
“Il problema principale di RAI Italia – spiega Serafini – è la mancanza di fondi, che sono passati da 37 milioni di euro a sette”.
Se a livello governativo non si riuscisse a ripristinare i fondi perduti, Serafini proporrà un piano per coinvolgere le grandi industrie esportatrici nell’acquisto della pubblicità.
“L’aumento delle risorse – ha aggiunto il candidato della lista Civica Popolare – permetterebbe anche di realizzare una programmazione “ad hoc” per chi risiede all’estero”.
Il secondo problema da risolvere, secondo Serafini, “è il “feed”, cioè l’invio del segnale, che ora è unico per tutte le Americhe, con il risultato che in Nord America, i notiziari, ad esempio, vengono trasmessi in orari non adeguati”. La soluzione, propone Serafini “è di fare due “feed” separati, uno per il Nord America, l’altro per il Sud America, permetterebbe di adattare gli orari dei programmi ai diversi stili di vita”.
Un ulteriore problema, spiega Serafini, “è la qualitá del segnale TV, che ora è di bassa risoluzione e deve essere trasformato in alta risoluzione al più presto possibile”.
Infine, conclude Serafini, “RAI Italia dovrebbe permettere, tramite le affiliate locali, di potersi abbonare via streaming (Internet)”.
Oltre ad utilizzare la sua trentennale competenza nel settore per raggiungere questi obiettivi, Serafini si propone infine di invitare il nuovo direttore di RAI Italia, Marco Giudici, ad un tour del Nord e Centro America affinché possa incontrare gli abbonati a RAI Italia per un produttivo e diretto scambio di idee.
Generoso D’Agnese