Giovedì voterò il bilancio proposto dal sindaco insieme agli assessori che
con senso di responsabilità lo faranno con me.
E questo perché governare impone serietà, scelte da prendere e impegno nei
confronti dei cittadini e non irresponsabilità amministrativa . Il Pd ha
fatto sapere che non voterà il bilancio. Ciò comporterà la paralisi di
ogni iniziativa e la venuta di un commissario prefettizio. Per cui non ci
saranno manifestazioni estive e inevitabilmente si avrà l’aumento di
tutte le tasse. Difficilmente, poi, i servizi attualmente garantiti
rimarranno tali; così come, probabilmente, anche per le convenzioni fino a
maggio 2019, data delle prossime elezioni amministrative. Lo abbiamo visto
e lo vediamo in quei Comuni, da Teramo a Silvi, da Nereto a Montorio al
Vomano, nei quali i poteri di sindaco, giunta e consiglio comunale sono,
come la legge prevede, nelle mani dei commissari. I quali fanno ciò che
devono, senza alcun obbligo di confrontarsi con cittadini e associazioni.
A maggior ragione quando non esiste un Bilancio approvato.
Questa è la situazione a cui si andrà incontro a Giulianova qualora il PD,
come sembra certo, non voti il bilancio.
Eppure la città non ha bisogno di contrasti e contrapposizioni. I cittadini
sono stufi di litigi che non portano a nulla, se non ad inasprire la
distanza dalla politica, come il voto di protesta emerso nelle recenti
votazioni ci ha chiaramente indicato.
Invoco quindi collaborazione e maggiore senso di responsabilità da parte
dei partiti e dalle persone che li rappresentano.
Il vice sindaco
Nausicaa Cameli