Queste le parole del sindaco Francesco Mastromauro, preoccupato dal fatto
che nel corso degli ultimi mesi alcuni pensionamenti, l’ultimo dei
quali in questi giorni concernente un’assistenza sociale, abbiano
seriamente compromesso l’operatività del servizio.
“Un servizio molto importante, anzi fondamentale, ma che rischia la
paralisi costringendo gli autenti a migrare altrove. Problemi erano già
emersi nell’aprile 2016 a causa della malattia della ginecologa ed io
li avevo denunciati chiedendo l’intervento del manager Fagnano. Ora
sono costretto a scendere nuovamente in campo ma per un problema maggiore
per il quale mi sono già sentito con lo stesso direttore generale della
ASL che ha assicurato il suo interessamento. Qui è infatti in gioco la
sopravvivenza del servizio essendo il personale ormai ridotto al lumicino
considerando che pianta organica prevede 2 ostetriche, 1 ginecologa, 2
assistenti sociali. La ginecologa opera infatti in ospedale,
l’assistente sociale rimasta opera prevalentemente in relazione alle
problematiche scolastiche mentre l’ostetrica è presente nel
Consultorio solo alcuni giorni ed esclusivamente per i prelievi. Urge
quindi provvedere ai buchi in organico”.
Anche la vicesindaco con delega alle Politiche sociali Nausicaa Cameli
invoca il sollecito intervento da parte della ASL. “Il Consultorio è un
punto di riferimento per quanti non possono permettersi visite a pagamento
presso privati. Il sostegno del servizio pubblico, soprattutto in un
ambito delicato come questo, è quindi imprescindibile e deve essere
garantito al meglio. E in proposito occorrerebbe semmai potenziare la
pianta organica con l’immissione di uno psicologo”.