USA. Benny Manocchia: gioie e dolori delle auto

Per anni,ogni anno,quando scrivevo per Gente Motori, ho seguito l’International Car Shlow, al Javits Center di Manhattan. Spesso si

trattava di ripetizione del prodotto,con qualche novita’ dal mondo dell’auto. Eppure per otto giorni
il salone era visitato da centinaia di migliaia di amanti delle quattro ruote, sin dalla prima mostra nel 1900.Quest’anno dal 30 marzo all’8 aprile.Ci saranno centinaia di auto di una novantina di espositori. L’ingresso: venti dollari
per gli adulti,sette per i ragazzi.
Ma passiamo dalle cifre all’inesauribile amore (forse passione) degli americani per le auto.
Un professore dell’Universita’ della Virginia, Alison Booth, proprio in questi giorni ha messo in dubbio il vecchio
detto del matrimonio americano-auto. Semmai,ha detto l’insegnante, si tratta di desideri collegati
con altri motivi. L’americano ama soltanto il dollaro,comunque volete vederla,ha spiegato
 il professore  universitario  Le auto sono dollari che le persone spendono per acquistarle,

L’ultima fatica editoriale di Benny Manocchia, Cronache Americane

vuotando i loro risparmi o ficcandosi in una palude di pagamenti mensili. E’ vero. Tuttavia
le auto oggi sono realmente una necessita’. Ma non e’ tutto  sempre chiaro. In fondo sono due
i gruppi di uomini e donne che acquistano auto. Uno che ha bisogno dell’automobile perche’ deve andare a lavorare spesso molte miglia da casa. La donna deve andare a fare la spesa e  con
l’autobus e’spesso impossibile. Insomma,l’auto per chi ne ha veramente  bisogno. L’altro gruppo segue il mondo dell’ automobnle per vanteria,;per fare sbruffonate, perche’ vuole mostrare chi e’,quanto ha e il tipo di auto che  puo’ permettersi. A pensarci bene,non e’ forse cosi’ in gran parte del mondo?  Per esempio in Italia…
Benny Manocchia