Teramo e Provincia

Teramo. Ciccantelli (SI) : “I rincari nelle bollette del Ruzzo sono inaccettabili”

Apprendiamo dalla stampa e dalle comunicazioni ufficiali della Ruzzo Reti che l’ultima assemblea dell’ATO teramano ha approvato aumenti del 12% sulle bollette dell’acqua, rincari previsti già dalla fatturazione in corso e destinati a finanziare le opere di manutenzione e potenziamento della rete. Come Sinistra Italiana riteniamo inaccettabile che siano sempre i cittadini a pagare di tasca propria le inefficienze del servizio idrico e l’incapacità della governance dell’ente di migliorare la rete e al tempo stesso di evitare l’odioso aumento delle tariffe. I cittadini del territorio teramano stanno fronteggiando da anni una crisi a tre teste sotto i profili economico, sociale ed ambientale ed in particolar modo per quanto riguarda il capitolo acqua siamo ancora in attesa di conoscere un reale piano di natura regionale per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso come denunciato ripetutamente dall’Osservatorio indipendente. Al posto degli aumenti servirebbe ripensare davvero il modello di gestione del servizio idrico dando piena applicazione al dimenticato referendum del 2011 eliminando davvero la “remunerazione del capitale investito” dalla tariffa (per diminuire la bolletta) e trasformando le società per azioni come il Ruzzo in aziende speciali ispirate dall’esclusivo interesse pubblico come fatto ad esempio a Napoli con ABC-Acqua Bene Comune.  Cosa pensano il Partito Democratico e il centrodestra coinvolti da anni nella gestione bipartisan del CDA di questi rincari ? Si sono confrontati con i loro rappresentanti nell’ente o non sono minimamente interessati alle tasche dei cittadini teramani ?

Stefano Ciccantelli – segretario provinciale di Sinistra Italiana ed esponente di Liberi e Uguali

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