IL TERAMANO DI GIOVANNI A COPENAGHEN PER DISCUTERE SUL FUTURO DELLA DEMOCRAZIA MONDIALE
Oggi e domani si svolgerà nella capitale danese il Copenaghen Democracy Summit 2018, un meeting internazionale a porte chiuse sul futuro della democrazia mondiale organizzato dalla no-profit Alliance Of Democracies Foundation. Tra i temi principali del dibattito: il rapporto tra tecnologia e democrazia nell’era della digitalizzazione, il futuro della globalizzazione e del commercio internazionale dopo il vertice del G7 in Canada, il nuovo ruolo globale degli Stati Uniti e della NATO, il rapporto con la Russia e la crisi dei migranti.
Tra i selezionatissimi partecipanti da tutto il mondo ci sarà il giovane abruzzese Ernesto Di Giovanni, nato a Teramo, IVLP Alumni del Dipartimento di Stato USA ed esperto di relazioni istituzionali e lobbying e di politica internazionale, uno dei pochi italiani presenti al summit, invitato dall’Ex Segretario Generale della NATO e Primo Ministro danese, Anders Fogh Rasmussen.
In programma per questa due giorni tanti speakers politici di calibro internazionale come Tony Blair, già Premier Britannico, Joe Biden, già Vice Presidente degli Stati Uniti con Obama, Felipe Calderon, già Presidente del Messico, Jose Maria Aznar, già Primo Ministro di Spagna, Nick Clegg, già Vice Premier Britannico, Michael Chertoff, già Segretario della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Stephen Harper, già Primo Ministro del Canada, Suresh Prabhu, Ministro del Commercio e dell’Industria dell’India.
Illustre anche la presenza dell’industria dell’innovazione tra cui Richard Allan, VP Global Policy Solutions di Facebook, e John Frank, Vice President EU Government Affairs di Microsoft.
Ernesto Di Giovanni vive a Roma e si occupa di strategia e analisi politica, cura le relazioni parlamentari e governative per alcuni top clients di UTOPIA – Relazioni Istituzionali, Comunicazione, Affari Legali & Lobbying, di cui è Partner, Responsabile Relazioni Internazionali e membro della Direzione Relazioni Istituzionali & Lobbying.