Abbiamo detto e sottolineato più volte come l’Amministrazione comunale negli anni 2014, 2015 e 2016, a causa delle gravi difficoltà finanziarie prodotte da una cattiva gestione della cosa pubblica abbia dovuto, impropriamente, utilizzare i cospicui proventi della vendita del Pioppeto e di Julia Servizi per rispettare gli equilibri di bilancio ed il patto di stabilità.
Ora apprendiamo che la Corte dei Conti con un severo provvedimento ha accertato una serie di gravi irregolarità e di criticità nei rendiconti 2014 e 2015, ha ordinato precise prescrizioni ed ha chiesto la tempestiva adozione di misure correttive necessarie a garantire una sana gestione finanziaria.
La Corte dei Conti ha altresì richiamato l’attenzione del Consiglio comunale sulle criticità segnalate chiedendo idonei interventi.
Ad oggi il Consiglio comunale su tali preoccupanti aspetti non è stato ancora coinvolto.
A questo punto chiediamo:
1. le misure correttive che dovranno essere apportate ai bilanci del 2014 e 2015 come incideranno sui bilanci successivi?
2. Quali saranno le ripercussioni sugli equilibri di bilancio e sul rispetto del patto di stabilità degli anni in questione e dei successivi tre?
3. Che credibilità ha il bilancio di Previsione del 2018 recentemente approvato?
Insomma quali sono le reali condizioni finanziarie del Comune di Giulianova? Siamo forse alla vigilia del dissesto finanziario, nonostante l’alienazione di importanti beni comuni?
Giulianova 15 giugno 2018
IL CITTADINO GOVERNANTE
associazione di cultura politica