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Giulianova. Il dolore del sindaco per la scomparsa di mons. Ennio Lucantoni, parroco della Natività al Lido.

“Una perdita grandissima. Ho attivato la procedura
per la proclamazione del lutto cittadino presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri . Ma qualora l’autorizzazione arrivasse
riscontro per tempo, invito a sospendere per domani, giorno dei funerali,
ogni manifestazione in segno di rispetto per un sacerdote che ha dato
tutto alla nostra comunità”.

E’ affranto il sindaco Francesco Mastromauro per la morte di mons.
Ennio Lucantoni, parroco della Natività al Lido.
“Poco più di due settimane fa, insieme con le tante persone che gli
volevano bene”, dice il sindaco, “avevo gioito per il suo ritorno a casa.
Oggi questa terribile notizia, entrata nel cuore come un cuneo. E’
salito al cielo un sacerdote mite ma deciso, buono e sempre disponibile,
che in sessantadue anni di sacerdozio ha condiviso ogni sofferenza venendo
incontro, sempre, ai problemi umani ed alle difficoltà presenti nella
comunità, affrontandoli e risolvendoli nel segno dell’amore e del
rispetto della dignità. In prima linea per il bene collettivo, mons. Ennio
Lucantoni era un organizzatore infaticabile e una persona dotata di grande
determinazione. Dal 1 novembre 1961 parroco titolare della Natività, con
l’appoggio di numerosi parrocchiani riprende con entusiasmo e
decisione il problema della costruzione della nuova chiesa parrocchiale
già affrontato da don Raffaele Baldassarri e già il 16 agosto 1964
l’allora vescovo Mons. Stanislao Amilcare Battistelli può benedire la
posa della prima pietra. Il 29 giugno 1974, comprensibile commosso, don
Ennio vede finalmente intitolare la chiesa a San Pietro Apostolo, che con
lui diviene fortissimo punto spirituale, famiglia e rifugio per chi ha
bisogno e cerca aiuto. A lui si deve anche nel 1986 la nascita
dell’Agesci, insieme con tante altre iniziative nel segno

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dell’attenzione all’altro. Per questo grande è stata la mia
esultanza quando, nel maggio 2011, papa Benedetto XVI lo aveva insignito
del titolo di Cappellano di Sua Santità quale segno di apprezzamento e
riconoscenza per il servizio da egli prestato. Senza dimenticare poi il
ruolo assolutamente centrale rivestito nella Festa della Madonna del
Portosalvo, per la cui organizzazione ci eravamo incontrati in Comune lo
scorso 8 febbraio. E’, inutile dirlo, una perdita grandissima per
l’intera città. Per cui – conclude il sindaco – come prevede la
normativa in materia ho attivato la procedura per la proclamazione del
lutto cittadino presso l’Ufficio Cerimoniale della Presidenza del
Consiglio dei Ministri al fine di ottenere la relativa autorizzazione. Ma
qualora l’autorizzazione non giungesse per tempo, penso che sarebbe un
bel gesto, molto significativo e frutto di sensibilità, che domani, 17
luglio, giorno fissato per i funerali, ogni iniziativa ludico-ricreativa,
pubblica e privata, venisse sospesa in segno di rispetto per un grande
uomo ed uno straordinario sacerdote che davvero si è speso senza requie e
generosamente per tutti noi”.

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