L’articolo, pubblicato il 22 giugno sull’edizione digitale del
prestigioso Corriere della Sera a firma di Alessandro Cannavò, fa il punto
sulle spiagge per disabili in Italia, elencandone 403. “Un articolo giusto
ed opportuno, ma con imprecisioni davvero macroscopiche nell’elenco
allegato che fanno velo alla bontà dell’intervento”, dichiara in
proposito il sindaco Francesco Mastromauro.
“Per quanto concerne Giulianova, correttamente citata senza il pacchiano
errore con il quale veniamo spesso indicati, cioè il terribile Giulianova
Marche, si indica il Lido Fand, che non si chiama così da diverso tempo in
quanto la denominazione corretta è Lido Helios. Peccato che la struttura
balneare comunale d’eccellenza per disabili, affidata in gestione
all’UNMIL, l’Unione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro,
venga posizionata non dove è realmente, cioè sul Lungomare Zara nord,
bensì in un luogo diametralmente opposto, in Via Trieste n. 195. In
pratica sull’asfalto di una delle vie urbani centrali del Lido giacchè
all’indirizzo corrisponde una palazzina! Spiace poi notare – prosegue
il sindaco – che nessun cenno venga fatto a “Mare per tutti”, la spiaggia
libera per disabili voluta dall’Amministrazione lo scorso anno e
confermata in questo 2018, una delle poche del genere presenti in Abruzzo.
Assurdo inoltre, e credo che la cosa farà giustamente infuriare il collega
Domenico Piccioni, è la collocazione di Tortoreto in provincia di Pescara.
Nell’era del digitale, e nonostante google maps e wikipedia, è davvero
sconfortante constatare errori del genere specie da parte di un organo di
informazione tanto prestigioso”.
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