Autori Giovanni Dalle Fusine e Giacomo Molon, in una ricerca a quattro mani recentemente pubblicata dall’editore Atelier Grafico di Schio. “Arte da trincea”, o meglio arte dalla trincea, poiché ogni materia prima per comporre questi manufatti ha il comune denominatore di giungere dal fronte di mille battaglie quotidiane: contro le armi del nemico, la sete, la fame, la necessità di scrivere ai famigliari, di fare luce nel buio dei ricoveri, di guadagnarsi qualche lira per l’acquisto di un pezzo di pane, un fiasco di vino. Schegge, spolette, proiettili e corone di forzamento diventano fonte per creare e forgiare ricordi della vita militare. Oggetti creati per sterminare masse di uomini si trasformano in elaborazioni da ammirare ed apprezzare; è la “metempsicosi” del metallo che rinasce a miglior vita, finalmente positiva.
Il lavoro di catalogazione nasce dal desiderio di promuovere e divulgare ulteriormente la conoscenza della cosi detta “trench art”, di chi la creò e di chi ne usufruì, focalizzando l’attenzione e la ricerca, come inserito nel sottotitolo, sul fronte italo-austrongarico. Si tratta di una prospettiva quasi esclusivamente italiana tenendo ben presente la situazione europea nella quale nasce e si confronta l’italica trench art.
13,00 € -140 Pagine , più di 100 foto a colori -Edizioni Atelier Grafico