Si tratta del più antico premio italiano di letteratura per ragazzi, vinto nel 1963 da Gianni Rodari, e poi, da autori come Bianca Pitzorno, Mino Milani, Luigi Garlando, Pierdomenico Baccalario, Anna Lavatelli, Vanna Cercenà, Fulco Pratesi, Giana Anguissola, Beatrice Solinas Donghi, Guido Quarzo, Roberto Piumini, Angela Nanetti, Luisa Mattia…
La cerimonia di premiazione è avvenuta domenica 21 ottobre, in presenza della giuria e dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado del veronese.
Uno dei valori più importanti del prestigioso riconoscimento sta, oltre che nella giuria tecnica di notevole caratura culturale, pure nella scelta finale affidata ai giovani lettori, che hanno decretato la vittoria del romanzo di Gabriella Santini, arrivato nella terzina finalista con “Cento passi per volare” di Giuseppe Festa, della Salani, e “Desideria” di Elisa Castiglioni, editato da Il castoro.
Il professore Paride Piasenti, per anni presidente della giuria, ha dato l’impronta allo spirito del premio, che può essere bene riassunta da queste sue parole: “Noi abbiamo sempre cercato di premiare opere che offrano ai ragazzi il gusto della lettura, che siano loro adatte, ma non ritagliate soltanto sulla loro attuale statura psicologica di undicenni o tredicenni. Cerchiamo libri che siano compagni di viaggio di un più lungo itinerario dello spirito”.
Il romanzo di Gabriella Santini custodisce una storia intensa, struggente e poetica, che narra di anoressia, di bullismo, di problematiche legate all’adolescenza e ai rapporti familiari, e che accompagna i ragazzi a cui è dedicato, lungo un itinerario in cui racconta di vita a scuola, di compagni di classe “outsider”, ma anche e soprattutto della potenza dell’amicizia, quella vera e salvifica.