Consegnate anche 6 medaglie ricordo della 1° G.M. coniate dalla delegazione teramana
Giulianova. Il Commissario della delegazione teramana dell’Istituto Nazionale delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, Walter De Berardinis, ha regalato per le festività natalizie 2018, al Questore di Teramo e di Verona, e Comune di Verona, la riproduzione fedele della targa posta il 2 novembre al cimitero monumentale di Giulianova in ricordo della Guardia di Città – Agente di Polizia giuliese, Francesco Paolo Rossi, morto nel 1918 nell’ospedale da campo della città scaligera. Al termine del centenario della fine della Grande Guerra, la delegazione teramana, la più antica associazione combattentistica italiana ancora in attività, ha omaggiato il Sig. Questore di Teramo, dott. Enrico De Simone; il Sig. Questore di Verona, dott.ssa Ivana Petricca, poi ritirato dal Sostituto Commissario Franco Bulgarini e al Sindaco di Verona, Avv. Federico Sboarina, poi ritirato dal Presidente della società filatelica scaligera Col. Michele Citro, omaggi librari, il fascicolo contenente le ricerche storiche condotte dal De Berardinis e la targa alla memoria dedicata all’Agente di P.S. nato a Giulianova nel 1879 e morto a Verona nel 1918. Le targhe saranno esposte nei loro rispettivi uffici di rappresentanza per testimoniare che anche le Guardie di Città – Agenti di Polizia contribuirono in modo efficace al mantenimento dell’ordine pubblico durante la Grande Guerra.
Inoltre l’I.N.G.O.R.T.P. di Teramo ha voluto ringraziare alcune personalità teramane particolarmente sensibili alle iniziative storiche-culturali della delegazione coniando sei medaglie commemorative in ricordo della Grande Guerra 1918/2018 a firma del suo Commissario: dott. Sandro Galantini, già Capo di Gabinetto del Comune di Giulianova; dott. Mimmo De Carolis, Vice Questore e Capo di Gabinetto della Questura di Teramo; dott. Jozef Spanik, Consigliere dell’Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia; dott. Ettore Rossi, Comandate dell’11° reparto volo della Polizia di Stato di Pescara; Gabriele Barcaroli, dell’Istituto Gamma Investigazioni ed Enrico Cannella, dell’Archivio di Stato di Teramo.