Prendendo spunto dalla ventilata ipotesi, seppur al momento rientrata, di impiegare i militari per intervenire a rattoppare le malandate strade romane, L’ANA si dichiara contraria a ciò. L’ANA inoltre rafforza la propria richiesta di mettere a disposizione delle Forze Armate e quindi anche alla comunità, entità di supporto formate da giovani italiani.
Tali unità potranno svolgere attività di aiuto attivo nell’operatività in ambito civile e militare lasciando ai militari professionisti il compito delle operazioni più professionalmente impegnative.
Si riafferma così l’opportunità e la necessità di coniugare la formazione delle nuove generazioni con l’utilità di servizio alla nostra istituzione militare.
È questo un impegno che l’ANA continua e continuerà a chiedere con forza alle istituzioni, convinta che operando in questa direzione si possa concorrere a guardare al futuro della nostra Patria con maggiore ottimismo.
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini
Sebastiano Favero