Cari giovani,
Mercoledì 6 marzo avrà inizio la Quaresima.
Con questa mia lettera, desidero esortarvi ad accogliere l’invito della Chiesa per vivere insieme il cammino di preparazione alla Pasqua.
Forse può sembrare privo di senso riservare un tempo per il riconoscimento dei nostri errori, talvolta gravi e deliberati, altre volte frutto della nostra superficialità.
Devo dirvi che a me sorprende come si vada sempre più diffondendo nel mondo il bisogno di essere – in qualche modo – riconosciuti colpevoli, favorendo così il desiderio in alcuni di assumere il ruolo di giudice. Talvolta ponendosi al di sopra di Dio.
Ma il cammino quaresimale non è così!
Voi siete invitati ad accogliere un’alleanza che, anziché condannarvi, vi rilancia!
È il cammino della preparazione per ripartire di nuovo, perché scoprirete di essere amati incondizionatamente.
La Quaresima è il tempo del fidanzamento nel quale ognuno di noi è invitato a verificare se ha ancora condizionamenti nell’amore verso il Crocifisso!
A nulla serve riconoscere le proprie colpe se non c’è il desiderio di scoprire l’amore.
A Pasqua scoprirete che il Risorto, con la sua morte e sepoltura, vi ha amato senza condizionamenti e desidera donarvi il suo amore.
Oggi non si parla più di fidanzamento e molti non riescono a capire il vero significato della Quaresima: la riducono a semplice esperienza di perdono che si esaurisce nel tempo.
I tanti perdono che riceviamo non fanno la somma dell’amore del Risorto, perché quest’ultimo è un amore senza condizioni, che ti fa ripartire.
Oggi tutti cercano la grande esperienza del perdono; e poi?
E poi, la delusione! Si resta, come sempre, senza futuro!
La Quaresima, al contrario, è il tempo per prepararsi a costruire il proprio futuro!
Forse non ci avevate mai pensato.
Vi invito a riflettere su questo dato: nonostante le diverse proposte di penitenza, la violenza cresce, soprattutto nelle relazioni più semplici.
Perché?
Perché il perdono non basta!
Dovete incontrare chi vi ama senza condizionamenti, perché vi ama come siete e desidera che ripartiate!
Allora la Quaresima è il tempo del fidanzamento nel quale siamo invitati a togliere tutto ciò che strumentalizza l’altro e ciò che mi circonda!
È un invito non facile. È più semplice dire: sono colpevole!
Ma poi? Tornerete a fare la stessa vita di prima, forse anche con meno errori. Ma la vostra vita sarà la stessa di prima!
E se la vita è la stessa di prima, a che serve dichiararsi colpevole? Meglio nascondersi e continuare a restare anonimi!
La Quaresima, tempo del fidanzamento, è il tempo per uscire dal nascondimento. Uscire allo scoperto!
Anche voi, uscite allo scoperto. Non abbiate paura! Scoprirete la gioia di ripartire per una vita piena di entusiasmo e di progetti!
Ma ad una condizione! Dovete fidarvi di chi sulla Croce vi dirà: «Ti amo come sei. Puoi ripartire perché sono con te!».
Mercoledì 6 marzo unitevi ai vostri amici, nei gruppi giovanili, in Parrocchia e, senza trucchi estetici, accogliete l’invito di Gesù che desidera entrare nella vostra casa come fece con Zaccheo. A lui, che era seduto su un sicomoro, disse: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”(Lc 19,5).
A casa tua! Sì, a casa Tua! Incredibile!
Lui aspetta, che gli apriate la porta. Lui si fermerà con ciascuno di voi per aiutarvi a scoprire la vita e, con vostra sorpresa, vi accorgerete che già vi conosce: non avrete per nulla bisogno di apparire.
Lui vi ama come siete; e con Lui potrete ripartire!
Ve lo auguro di vero cuore con la mia benedizione.
Buona e santa Quaresima!
Vostro,
- Lorenzo, vescovo
Prossimi incontri dei giovani con il Vescovo
Teramo – Chiesa di Sant’Antonio
Giovedì 14 marzo ore 21
Giulianova – Chiesa dell’Annunziata
Giovedì 21 marzo ore 21