Cultura & Società, In rilievo

Pescara. L’arte pittorica del Maestro Mario Russo e dell’artista Natalia Orsini, all’Aurum dal 28 giugno

L’arte pittorica del Maestro Mario Russo, scomparso a Roma nel 2000 e quella di Natalia Orsini, convergeranno in un’unica splendida mostra, che sarà inaugurata il prossimo 28 giugno, a partire dalle ore 18, presso la Sala degli Alambicchi dell’Aurum di Pescara, in Via Gardone Riviera.

Il vernissage, condotto dal giornalista e scrittore Luca Pompei, vedrà la partecipazione della nota attrice e cantante Adriana Russo, figlia del Maestro, oltre che quella del noto critico d’arte Alfio Borghese.

 

La mostra sarà visitabile:

dal 29 giugno al 5 luglio 2019

orari: 9:30-12:30 / 18- 21:30 (domenica 18-21:30).

 

 

MARIO RUSSO nasce a Napoli nel 1925, dove si diploma presso l’istituto d’arte. Al centro delle sue tele sono sempre presenti la figura umana e viene conquistato dal senso della bellezza del corpo femminile persuaso da sensualità.
La sua ispirazione si concentra anche sulla realizzazione di personaggi felliniani, presentando una mostra a Washington. Ha esposto in molte città italiane, come Firenze, Porto Cervo, Mantova e Napoli, mentre all’estero Toronto, Londra, New York e Monaco di Baviera. Muore a Roma il 7 marzo del 2000.

 

NATALIA ORSINI nasce a Pescara nel 1970, dove si diploma presso il liceo Artistico Misticoni. Da molti anni sulla scena dell’arte contemporanea, ha partecipato a molte collettive in varie città, come Firenze, Palermo, Roma, Sanremo, Torino e Los Angeles. La sua arte pittorica si ispira molto al mondo femminile, rappresentandolo con diversi volti e corpi nudi sensuali, a volte provocatori, infrangendo le convenzioni accademiche e che si identifica in una sorta di Body Art. È stata invitata così ad esporre a Venezia, Cerveteri e Roma.

 

ADRIANA RUSSO figlia del Maestro Mario, fa il suo esordio sul grande schermo nel 1976 con il film Un sussurro nel buio di Marcello Aliprandi, seguito poi dal celebre Brutti, sporchi e cattivi di Ettore Scola. In televisione diviene un volto popolare nel 1979, grazie al successo del programma La sberla, con Gianfranco D’Angelo, Enrico Beruschi e Gianni Magni. Nel corso degli anni ’80 incide anche due singoli: Capriccio per i testi di Cristiano Malgioglio e Norina Piras, seguito da Up And Down. In questi ultimi anni si è dedicata al teatro, recitando, fra gli altri, testi di Plauto e Terenzio.

ALFIO BORGHESE stimato critico e gallerista. Attualmente gestisce la Biennale di arte contemporanea a Frosinone.

 

 

 

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