Libri in vetrina

San Benedetto del Tronto. Manuela Taffi reduce dal Salone del Libro di Torino al Caffè Letterario

E’ un libro che apre spiragli e possibilità di fronteggiamento del fenomeno sociale, IO SOLO di Manuela Taffi, presentato all’interno dell’Incontro Monotematico sulla complessa problematica del Bullismo il 16 Giugno 2019 a SAN BENEDETTO DEL TRONTO al CAFFE’ LETTERARIO presso il CAFFE’ FLORIAN sotto la Direzione Artistica del Prof. Antonio Lera (Medico e Scrittore, Docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso L’Università de L’Aquila, Presidente dell’Associazione Agape Caffè Letterari d’Italia e d’Europa e Presidente del Rotary Club Teramo Est).  Sono emersi aspetti molto interessanti dal Dibattito cui hanno partecipato Gabriele Gaudieri (Pedagogista), che si e’ soffermato ad analizzare le poliedriche facce del fenomeno, soffermandosi ad analizzare le varie tipologie di bullo:da quello, prevalentemente di sesso maschile, più forte dei suoi coetanei, che si impone su di loro con estrema aggressività, incitandone, spesso alcuni di loro ad emularlo. Ha proseguito il Prof. GAUDIERI, “Alcuni bulli, evidenziano scarsa autostima ed una forte autoefficacia che permette loro di ottenere una considerevole leadership, hanno un basso livello di empatia ed un forte desiderio di avere <tutto è subito>. Secondo alcune teorie una piccola parte, peraltro non statisticamente rilevante, sarebbe affetta da un deficit socio-cognitivo, come causa della condotta aggressiva; più vera si dimostra, al contrario, da parte del bullo, una spiccata comprensione del pensiero dell’altro con elevata conoscenza sociale, che volutamente e coscientemente vengono utilizzate per nuocere altri, provando un sadico piacere”. Manuela Taffi reduce dal Salone del Libro di Torino, dove il 6 Giugno è stata Ospite della Regione Marche, Assessorato alla Cultura, ha illustrato quindi il suo lavoro letterario dibattendo assieme agli esperti presenti al Caffè Letterario le problematiche inerenti il Bullismo, contenute nel suo libro che sarà presentato ancora il 20 Giugno nell’ambito del progetto “LibriFuoriteca” del Consiglio Regionale Regione Marche in Ancona a Palazzo delle Marche; difatti la Scrittrice e Sociologa Franca Maroni ha sottolineato la questione sociale e come la Famiglia sia importante come fattore protettivo, mentre Franca Berardi, Scrittrice ed Insegnante ha approfondito circa il ruolo scolastico assai rilevante in termini di definizione del fenomeno dilagante; infine la Psicologa Mizar Specchio ha tracciato le conclusioni del dibattito affermando di come sia possibile fronteggiare tale manifestazione psicosociale, prevenire ed aiutare oltre alle vittime di bullismo anche chi si trova ad essere nella scomoda e pericolosa condizione di Bullo. Come precisa infatti il Prof. Gaudieri “Il bullo proviene spesso da contesti familiari, in cui prevale l’ostilità, una certa violenza verbale, in cui il proprio figlio non viene pienamente accettato ed anzi è costretto a sottostare ad un’educazione autoritaria che comprime il <sentimento dell’io>. Alcuni atti di bullismo, quali si manifestano in contesti di degrado periferico, alle origini delle gangs giovanili, sono da considerarsi proattivi, ossia vengono posti in essere azioni violente fini a se stesse, imponendo un forte dominio psico-fisico sulle vittime, non disgiunto da comportamenti coercitivi, accompagnati da <riti tribali> e dalla <vida loca>.”
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