Gigino Falconi è tornato ad esporre nella sua Giulianova dopo tanti anni con una mostra antologica inaugurata giovedì 11 luglio alle ore 21.00. La risposta dei Giuliesi a questo grande artista che ha portato il nome della cittadina abruzzese in tutta Italia e fuori Italia, fino all’America e alla Cina, è stata espressione di una grande e meritata stima e soprattutto di un affetto caloroso.
La sala conferenze del Museo d’Arte dello Splendore, organizzatore dell’evento, è riuscita davvero a fatica a contenere tutti coloro che hanno voluto essere presenti. Ad intervenire sono state Marialuisa De Santis, direttrice del Museo, Paola Di Felice, già direttrice dei Civici Musei di Teramo e Caterina Falconi, scrittrice, che ha conquistato il pubblico con un divertente racconto di un inedito Falconi-padre. Il Maestro non si è risparmiato uscite ironiche ed ha sollecitato il pubblico a porgli delle domande che però si sono rivelate soprattutto attestati di stima nei suoi confronti e nei confronti della sua pittura.
La mostra ordinata in cinque sale propone 41 opere, quasi tutte di grandi dimensioni, dotate di un fascino sospeso tra bellezza e morte. Quelle datate 2019 attirano particolarmente l’attenzione dei visitatori per la proposta di una Duse sofferente e un D’Annunzio pensoso. La mostra che incanta per l’eccellenza del fare e l’ambiguità del sentire, rimarrà aperta fino all’otto settembre con i seguenti orari: dal martedì alla domenica 17.30/20.30; la domenica anche 10.00/13.00.