Questa volta, nella rete dei controlli della Guardia Costiera di Giulianova, è finito proprio il titolare di una concessione per la conduzione di uno dei cd. “caliscendi” – antiche strutture da pesca, oggi ammodernate – che impreziosiscono e caratterizzano il molo sud del porto giuliese.
Ai militari della Guardia Costiera, infatti, non è sfuggita la difformità dell’attrezzo da pesca con cui era armato il piccolo trabucco, progettato e assentito in concessione per finalità di pesca ricreativa.
La bilancia, infatti, anziché dotarsi di una rete cd. “a coppo” che cattura con moto dal basso verso l’alto per sollevamento, montava una rete professionale del tipo “a imbrocco”, in cui il pesce, con meno selettività, resta ammagliato finendo per essere catturato.
Al titolare della concessione i militari del Comando giuliese hanno contestato l’utilizzo di attrezzature non consentite per la pesca ricreativa, procedendo al sequestro della rete utilizzata illecitamente, ed elevando al titolare della concessione una sanzione amministrativa di € 1.000.