Si è svolta a Fiuggi, dal 10 al 14 luglio, l’Università della Sinistra Europea, un incontro politico/culturale di quattro giorni per avviare una discussione ed un confronto collettivo dopo le elezioni europee e fare il punto sulla crisi della globalizzazione neoliberista e della democrazia, per il rilancio della Sinistra Europea.
L’evento, organizzato dal Partito della Sinistra Europea (Party of the European Left), da Transform! Europe e Rifondazione Comunista ha visto la partecipazione di 220 compagne/i, provenienti da 28 nazioni, in rappresentanza di 4 continenti (Europa, Sudamerica, Nordamerica, Asia). Tra i partecipanti all’incontro anche l’esponente della sinistra teramana Mirko De Berardinis.
Il filo conduttore dell’università si è snodato attorno alle caratteristiche della crisi e delle politiche neoliberiste e di austerity, con un’analisi delle tendenze distruttrici del capitalismo odierno tra le quali il cambiamento climatico e un dibattito sui nuovi movimenti che in questo contesto si sono sviluppati, a partire da quelli femministi ed ecologisti, che esprimono gli elementi critici più profondi.
Molte le lezioni e gli interventi di esponenti di partiti e movimenti della sinistra da tutta Europa e dal Sudamerica. Sono intervenuti, tra gli altri, Gregor Gysi (Presidente del Partito della Sinistra Europea), Maria Elena Uzzo (Vice Ambasciatrice del Venezuela), Maurizio Acerbo (Segretario Nazionale Rifondazione Comunista), Paolo Ferrero (ex Ministro Solidarietà Sociale, Rifondazione Comunista – Vice Presidente Partito della Sinistra Europea), Miguel Calahorrano (già Ministro Energia e Ambasciatore Ecuador), Saverio Ferrari (Presidente Osservatorio democratico nuove destre), Walter Baier (Coordinatore Transform! Europe), Tommaso Di Francesco (Vice Direttore Il Manifesto).
Tanti gli approfondimenti e i seminari tra i quali quelli su lavoro e precarietà, politiche sull’ambiente, destre fasciste e razzismo, Nato ed esercito europeo, giustizia sociale, Mediterraneo, Medio Oriente, dialogo tra cristiani e marxisti. L’incontro si è concluso con un ricco dibattito che ha visto numerose proposte per il rafforzamento della Sinistra Europea nel nuovo contesto post elezioni e per la costruzione del Forum Europeo.