Prenderà il via martedì pomeriggio la 39° Tendopoli di San Gabriele, che si svolgerà fino a sabato 24 agosto prossimi al Santuario di Isola del Gran Sasso (Te).
In continuità con il tema sviluppato lo scorso anno, <<l’unica libertà che abbiamo è scegliere da chi dipendere>>, in questa Tendopoli i giovani verranno messi di fronte ad una scelta sintetizzata nello slogan “Liberi con un si”.
<<Il segreto della felicità è la libertà >> ha spiegato padre Francesco Cordeschi <<il segreto della libertà è il coraggio. Nella vita se fai ciò che ami sarai libero, se ami ciò che fai sarai felice. Se sei libero, sei tu che crei il mondo; se non sei libero, il mondo crea te! Per non essere una fotocopia di un “modello giovane”, omologato dal sistema, ti invito a partecipare alla Tendopoli, dove potrai scoprire la bellezza e la gioia di ciò che Dio, il tuo creatore, sa che tu sei. Un dono d’amore. Solo con un sì coraggioso, ti scoprirai autorevole come la donna di Cana, per indicare ai pellegrini del tempo, agli argonauti raminghi nel mare della liquida cultura di oggi, come cambiare la disperazione in speranza, la tristezza in gioia, l’acqua in vino>>.
Entrando nel merito del programma Martedì 20 agosto alle ore 18.30 sarà Sua Ecc. Mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo della diocesi di Teramo-Atri, ad aprire ufficialmente, insieme al provinciale dei padri Passionisti padre Luigi Vaninetti la Tendopoli con il saluto ai tendopolisti. I giovani si prepareranno quindi, dopo il Tend Fest con Game of Tends, ad accogliere in serata l’arrivo della Fiaccola della Speranza, benedetta da Giovanni Paolo II prima, da Benedetto XVI dopo e infine da Papa Francesco, portata in staffetta da un gruppo di 20 podisti di Montorio al Vomano (Te).
La Fiaccola è partita quest’anno dal centro storico dell’Aquila per ritornare, così come accadde 10 anni fa, nel cuore della città che porta ancora i segni di quel sisma che ha distrutto la città e ucciso 309 persone. La Fiaccola partita il 3 agosto alle 18.00 dalla Basilica di Collemaggio ha attraversato l’Aquila e poi passando per la statale 80 e il passo delle Capannelle è passata per Ortolano, frazione del comune di Campotosto completamente disabitata dal terremoto del 2017, dove è stata accolta dalla comunità in festa e poi lungo la via Salaria verso Montorio. Qui l’arrivo dei podisti è coinciso all’una di notte, con l’arrivo in piazza Orsini del pellegrinaggio a piedi Teramo-San Gabriele. La Fiaccola, quindi, si è fermata a Montorio, custodita nella chiesa di San Rocco, da dove ripartirà martedì sera alle ore 20.30 per arrivare in tarda serata (alle ore 23 circa) al Santuario di San Gabriele per l’apertura ufficiale della 39° Tendopoli.
Mercoledì 21 agosto i ragazzi entreranno nel vivo della Tendopoli con la gioiosa testimonianza dei TwoTwins, i gemelli Valerio e Fabrizio Salvatori diventati famosi nel salotto condotto da Paolo Bonolis “Avanti un altro”, ma anche modelli e testimonial di numerose campagne pubblicitarie e speaker radiofonici. In serata il tend fest con il gruppo “8 millimetri”.
Giovedì 22 agosto alle ore 9.30 aprirà la mattinata di riflessione don Giovanni Giorgio, docente di filosofia teorica della Pontificia Università Lateranense di Roma, con la relazione “Attingete e portate”. Don Giorgio solleciterà i giovani a vivere la realtà contemporanea, pur segnata da tante difficoltà e povertà, e ad impegnarsi a rivelarne i valori. Nel pomeriggio alle 15.00, la festa della famiglia Tendopoli, con la testimonianza della giornalista e scrittrice Costanza Miriano che parlerà delle problematiche attuali della vita famigliare. E in serata il tend fest “Tendopolisti allo sbaraglio”.
Venerdì 23 agosto lo scrittore e teologo don Luigi Maria Epicoco, con la relazione dal titolo “Fate quello che lui vi dirà, la forza di quello avvenga per me”, sintetizzerà le problematiche emerse nel corso delle varie giornate di riflessione invitando i giovani a vivere la libertà come totale dipendenza di amore da Dio. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, si terranno il consueto deserto e la festa della riconciliazione, prima della via crucis serale alle ore 21 sul piazzale del Santuario. Sabato 24 agosto la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani e la tradizionale marcia a piedi Isola – San Gabriele. Alle 11.00 è prevista la messa presieduta dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila Sua Eminenza il cardinale Giuseppe Petrocchi, e poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario. Nel pomeriggio alle ore 14.00 i saluti con il gruppo di animazione della Tendopoli.
Potete seguire la Tendopoli on line sul sito www.tendopoli.it e sui canali social Facebook (Tendopoli di San Gabriele Ets), Twitter (@Tendopoli_IT) e Instagram (tendopoli.sangabriele) , digitando gli hashtag ufficiali: #Tendopoli2019 #accendilasperanza.
La Fiaccola della Speranza
Era sorta quasi per caso, quasi un gioco di paese, una scommessa tra amici, quegli amici che frequentavano il Gruppo Podistico di Montorio al Vomano (Te). Poi, forse per la benedizione di Papa Giovanni Paolo II il 14 agosto del 1994 nella residenza estiva di Castel Gandolfo, la Fiaccola è cresciuta, si è ingrandita, percorrendo in questi oltre venti anni piccoli e grandi luoghi di culto. Partendo dal luogo simbolo della cristianità, Roma, nell’anno del terzo centenario della nascita del fondatore dei passionisti San Paolo della Croce, la Fiaccola ha attraversato ben 2000 Km, incontrando prima i giovani di Loreto e poi, nella stessa terra e nello stesso fonte battesimale che hanno generato alla vita e alla fede San Francesco e San Gabriele, quelli di Assisi. Un gesto simbolico per indicare l’unità ideale che esiste tra San Paolo, il fondatore, e San Gabriele uno dei figli della famiglia passionista.
Il 10 agosto del 2009 la benedizione di Benedetto XVI nella residenza estiva di Castel Gandolfo e poi la partenza dal centro storico dell’Aquila, distrutto dal terremoto, come segno di speranza e di rinascita. Infine, il 6 agosto del 2014, la benedizione di papa Francesco e la partenza nuovamente da Roma.
La Fiaccola, portata a staffetta da un gruppo di podisti di Montorio al Vomano, sta ad indicare che dove delle persone sanno vivere con coerenza la propria fede e la propria appartenenza inevitabilmente nasce la speranza.