Ascoli Piceno. Mostra: “Aspetti di Vita Umana” dell’artista Mirta Maranca
Ascoli Piceno. Dal 7 Agosto al 24 , 2019, nella splendida Sala dedicata al noto pittore , architetto e scultore Nicola Filotesio detto Cola dell’Amatrice (nato nel 1480 ad Amatrice e morto intorno al 1547 ad Ascoli Piceno) in piazza Arringo ,con il Patrocinio del Comune di Ascoli Piceno , si svolgera’ la mostra personale di pittura ed incisione calcografica di Mirta Maranca . Mirta Maranca, scrive il critico d’arte Roberto Franco artista affermata del panorama pittorico nazionale appartiene a quella categoria di artisti che costruiscono la propria dimensione pittorica con tenacia e sacrificio nella ricerca di sensazioni proprie della concezione oggettiva dell’arte .
Le sue immagini emergono con forza da colorazioni accese, da azzurri marini o da profonde oscurita’.Spesso i suoi dipinti sono di una complessita’ che induce al superamento dell’atmosfera poetica .I Suoi soggetti non sono mai espressione di accademia formale ,bensi’ espressione di un quotidiano che va oltre la realtà. Nelle sue opere non si trova mai l’immagine posta per l’apparire ma per definire la propria identita’. La sua pittura ci proietta in una dimensione che ci permette di sognare ad occhi aperti . Nelle incisioni dedicate al grande romanzo di Thomas Mann la poesia diventa nel protagonista sensazione di un’oscura angoscia proveniente dall’IO privato di risposte nella realtà materiale (Roberto Franco )
Lo sguardo della pittrice scrive il critico d’arte Giuseppe Bacci , si posa con curiosita’ anche su molti riti e danze extraeuropee cosicchè nei suoi quadri si possono ammirare danze che s’incarnano in un vissuto di popoli diversi : donne che volteggiano in antichi passi tramandati a noi da una cultura millenaria . (Giuseppe Bacci ). L’indagine di Mirta Maranca scrive il critico d’arte Massimo Pasqualone , è una ricerca che crea profondi crepacci nel fruitore delle sue visioni artistiche , crepacci innanzitutto ermeneutici ,perché , direbbe Paul Klee, “L’Arte non riproduce cio’ che è visibile , ma rende visibile ciò che non sempre lo è “ .Ansia ed inquietudine Metafisica sono poi ulteriori momenti della sua ricerca ,perché l’artista novello palombaro dello spirito ,s’immerge nel magma della vita e, attingendo dal serbatoio dei ricordi , ci indica la vita, chiaramente sui sentieri della bellezza (Massimo Pasqualone ). La pittrice ha all’attivo molte mostre a livello nazionale .Nelle Marche ha frequentato e si è diplomata all’ l’Accademia di Belle Arti di Urbino . Nel 2003 inauguro’ una mostra personale nella SALA MONTEFELTRO del Palazzo Ducale di URBANIA .
ORARIO :TUTTI I GIORNI , dalla 15.00 alle 20.00