Preghiera, testimonianza, animazione, street food e spettacoli all’insegna della gioia che viene da Gesù
Pineto, Parco della Pace, 1 settembre 2019 ore 15.30
Evangelizzare saldando i rapporti tra chi condivide la stessa fede. Le aggregazioni laicali e le realtà ecclesiali della Diocesi di Teramo-Atri danno appuntamento al Primo Festival della Gioia e della Misericordia: una giornata di preghiera e di testimonianza, con canti, danze, animazione per bambini e spettacoli, tutta da vivere nella gioia che viene da Gesù.
Il programma prenderà il via domenica pomeriggio nel Parco della Pace di Pineto con canti di lode, animazione musicale e preghiere. Sarà poi il Vescovo Lorenzo Leuzzi a introdurre l’evento mentre verrà invocato lo Spirito Santo, vero protagonista del Festival. Seguiranno quindi le testimonianze dei giovani e di alcune famiglie sui temi della fede, della speranza e della carità, e una relazione del biblista di fama nazionale don Giuseppe De Virgilio.
Il pomeriggio si concluderà con l’adorazione eucaristica animata da don Pasqualino Di Dio, Missionario della Misericordia nel Mondo e protagonista della trasmissione La Coroncina della Divina Misericordia su Tv2000, e con la presentazione dei lavori sul tema della gioia e della misericordia che i bambini avranno realizzato nel corso delle attività di animazione.
Dopo la Santa Messa delle ore venti, si aprirà lo spazio dedicato alla convivialità, con un’area riservata allo street food e ancora tanta musica e divertimento. Momento clou della serata sarà lo spettacolo-testimonianza di Roberto Ciufoli, comico, attore, doppiatore e regista teatrale, membro del celebre quartetto La Premiata Ditta.
Il Festival della Gioia e della Misericordia avrà inoltre una festosa anteprima nella sera di sabato 31 agosto, quando un gruppo di musicisti appartenenti alle varie realtà ecclesiali diocesane si muoverà per le vie centrali di Pineto chiuse al traffico, cantando e danzando. Sarà un “flash mob” che annuncerà l’evento dell’indomani e che coinvolgerà giovani e famiglie riempiendo ancora una volta i cuori della grazia del Signore.