PER MIGLIORARE GIULIANOVA OCCORRONO DIRIGENTI  COMPETENTI

 

E ORGANIZZAZIONE RAZIONALE DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA

 

Qualche settimana fa avanzammo la proposta di dividere l’Area II (Urbanistica, Lavori Pubblici, Gestione Rifiuti e tanto altro) in due nuove Aree per migliorare l’efficienza e la qualità dell’azione amministrativa. Lo facemmo in occasione della decisione dell’Amministrazione di riaprire per soli 15 giorni i termini dell’avviso pubblico per un posto di Dirigente tecnico dell’Area II.

Ci ha fatto piacere constatare che le nostre posizioni siano state accolte in relazione al numero delle Aree che da tre sono state portate a quattro, ma ci sentiamo di tornare sul tema della macchina amministrativa comunale perché nelle scelte della Giunta rileviamo due aspetti che, a nostro parere, non rispondono pienamente ai bisogni di buon governo della nostra città:

  1. Ci sembra che le nuove quattro Aree siano state ridisegnate in una maniera poco funzionale con Servizi che non appaiono riorganizzati nelle singole Aree in maniera omogenea e coerente. Qualche esempio: perché la Cultura non sta nell’Area dei servizi alla comunità insieme alla Pubblica Istruzione invece di stare nell’area che si occupa della Gestione dei Rifiuti? Perché le attività economiche e le politiche comunitarie non stanno nell’Area dei Servizi Finanziari? E perché se si è deciso di sdoppiare l’Area II non si collocano in una l’Urbanistica e nell’altra i Lavori Pubblici e la Manutenzione che invece sono accorpate nella nuova organizzazione nella III Area mentre il Demanio marittimo si trova nella IV? E quale è il criterio per il quale la nuova IV Area contempla al suo interno la Gestione Rifiuti, la Cultura, lo Sviluppo economico, il Verde pubblico, i Servizi sportivi, ambiti che ci sembrano evidentemente disomogenei?

Proponiamo, quindi, una riformulazione degli assetti delle quattro aree che vorremmo poter illustrare, con spirito costruttivo, in una riunione congiunta delle commissioni consiliari.

  1. L’individuazione dei nuovi dirigenti delle Aree che ne sono sprovvistea partire dalla III e dalla IV,deve avvenireattraverso la via maestra dei concorsiintroducendo nei bandi le qualifiche di urbanista per la III Area e di esperto in gestione rifiuti per la IV specificando chiaramente nei bandi le competenze richieste. Se si va avanti con  la procedura dell’avviso pubblico per l’assunzione di un Dirigente tecnico, come sembra voler fare l’Amministrazione comunale, ci si espone a varie obiezioni:
    1. L’avviso emanato riguarda l’Area II (Ambiente, Uso del Territorio, Infrastrutture e SUAP) che con la riorganizzazione non esiste più – ora la II Area si occupa di Servizi Finanziari –  e soprattutto si parla di funzioni che ora, con la riorganizzazione effettuata, non sono più le stesse, in quanto quelle elencate nell’avviso sono state distribuite in due Aree distinte, la III e la IV. Non c’è più corrispondenza tra le materie in cui le competenze dirigenziali si dovrebbero esprimere per come inserite nell’avviso e quelle di ciascuna delle due nuove Aree create. In sostanza l’avviso vale per la III o per la IV Area? Ciò può essere contestato e impugnato dai partecipanti all’avviso.
    2. Per l’assunzione di dirigenti perché per un’area si procede con l’avviso e per l’altra si parla di concorso? Trattasi di due procedure molto diverse. Quella che garantisce di più la meritocrazia, la trasparenza e le pari opportunità per gli aspiranti al ruolo di dirigente è, ovviamente, il concorso. Riteniamo che se si vogliono innescare nuove modalità di buona amministrazione, anche con metodi diversi dal passato, si dovrebbe scegliere con risolutezza e senza dubbi la procedura del concorso.
    3. La procedura dell’avviso pubblico lascia troppa discrezionalità al sindaco nella scelta del dirigente da assumere. In  ambiti così importanti e così duramente toccati da gravi vicende giudiziarie è viepiù necessaria una selezione trasparente e ampia per individuare le migliori professionalità. La procedura seguita – avviso pubblico riaperto per soli 15 giorni, a cavallo di ferragosto, con decisione finale spettante al sindaco – non favorisce la trasparenza, la meritocrazia e le pari opportunità per i partecipanti.

Siamo convinti che per migliorare Giulianova occorrono anche dirigenti competenti e una macchina amministrativa ben organizzata ed efficace: proprio per questo, nella fattiva speranza di un possibile confronto costruttivo, torniamo a ribadire le nostre ragioni su queste importantissime tematiche.

 

Giulianova 10 settembre 2019

 

                                                                                   IL CITTADINO GOVERNANTE

                                                                                   associazione di cultura politica