E’ scattata la solita campagna pubblicitaria da parte dei negozianti americani, in previsione del natale. Come? Gia’,
gli ultimi quattro mesi dell’anno tengono in vita vari business di questa nazione,considerando che da gennaio a settembre gli affari vanno male, come affermano da sempre.
Una campagna enorme, che copre un po’ tutto: dalle pellicce alle camice,dai gioielli alle cravatte,dalle borse di Firenze ai liquori scozzesi. Tutti ricorderanno il vecchio layover:scegli il prodotto che vuoi comprare, Il negozio lo consegnera’ all’acquirente quando il conto totale e’ stato completamente pagato. Oggi,con le carte di credito, non e’ cambiato molto.Solo che al pagamento del regalo bisognera’ aggiungere il costo delle tasse sulle carte di credito.
L’anno scorso gli americani hanno speso 350 milioni di dollari per i gifts natalizi,senza contare
il denaro liquido regalato ai nipoti dai nonni (qualcosa come 100 milioni di dollari).
Le cifre sono state rese ufficiali dal Bureau Statistiche di Washington.
Si risvegliano anche le compagnie americane e norvegesi che curano le crociere in tutto il mondo
su gigantdesche navi munite di ogni ben di dio, Sono tanti quelli che hanno prenotate tours nel polo sud,
in Alaska e isole greche.
E l’Italia? Bene, ho contattato la piu’ importante travel agency di Los Angeles per avere una idea
di come si mettono le cose per quanto riguarda le vacanze invernali.Si tratta della Star Global Travel.
La signora Emily Roberti e’ stata molto gentile e mi ha detto che la sua agenzia ha gia’ ricevuto un bel numero di prenotazioni per gite in Abruzzo. Per esempio da Chicago tredici giovani hanno
gia’ versato la meta’ del costo per dieci giorni “on or around” Campo Imperatore,ossia tutto
attorno alla piu’ bella zona invernale d’Italia. “We love Campo Imperatore canyons” hanno detto in coro i ragazzi. E non sbagliano.. Il Campo e’ I’ Imperatorec dei campi nevosi.
Un’altra prenotazione particolarmente simpatica: Una intera famiglia di origine abruzzese che vive a Sacramento,in California,ha prenotato una settimana in Abruzzo con l’intenzione di compiere un wine tour di Nocciano. I nonni hanno parlato tante volte di quel vino superbo di casa nostra…
Molti italoamericani di origine abruzzese hanno deciso di rivivere i giorni dei loro padri, mangiando pasta e tiramisu alla Cesarina di Pescara.Simpaticissimo il loro accento yankee-pescarese!.
Ma,dice la signora Roberti,siamo soltanto agli inizi. Verso novembre arriveranno le prenotazioni dei turisti che spendono molto,girando l’Italia in su e giu’, “L’Abruzzo fara’ il “pieno” di turisti
innamorati della vostra bellissima regione” ha concluso la signora Roberti.
Non ci sono dubbi in merito.