USA. Benny Manocchia: prima schermaglia per la Casa Bianca
Al dibattito di ieri sera tutto e’ iniziato d’amore e d’accordo:volemose bene,hanno detto i dieci
candidati alla presidenza. Volemose bene perche’ soltanto uniti battiamo Trump. Sorrisi ed
applausi a non finire.
Pochi minuti dopo Warren e Sanders si sono guardati in faccia dando l’avvio ad un confronto che ha
gelato i texani presenti nella sala. Era ora,per molti,che il senatore del Vermont e la senatrice del Massachusetts se ne dicessero a volonta’. Addio Trump,e’ ora di offendere senza paura,;dopotutto stanno lottando per la presidenza.Al diavolo tutto e tutti,tu Warren mi dai fastidio,percio’ faccio notare che hai scheletri nel cassetto e prima o poi li portero’ all’aperto.
Ah,si’? E tu,Sanders,comunista della malora,con le tue promesse assurde di un mondo che
non esiste e non esistera’ mai…
Il dibattito e’ andato avanti cosi’. Beto o’Rourke ha assicurato che fara’ scomparire le armi dalla nazione.Niente paura:ghe pensi mi! Poi Castro urla a Biden:sfrutti Obama quando ti fa comodo,ma lo rinneghi quando dovresti ammettere i tanti errori che voi due avete commesso assieme.
Insomma un dibattito secondo le regole.Inizialmente un paio di parole contro il presidente
in carica ma subito dopo sputare tutto il veleno che i colleghi del partito democratico hanno
in corpo. Uno contro l’altro armati:odio,gelosia,invidia.Ma poco,pochissimo amore per la patria.
Non e’ facile arrivare in cima alla classifica per potere diventare presidente. Non si sa chi
sara’Comunque si puo’ dire senza esitazione,che il prescelto non avra’ vita facile contro Trump.