Tipi giuliesi

Giulianova. Giuseppe De Berardinis, cugino di nonno Giovanni

Giuseppe De Berardinis, cugino di 1° grado di mio nonno paterno Giovanni. Nasce in contrada “Collemoro” (in una delle masserie della famiglia Tattoni) di Bellante, l’11 dicembre 1893, alle ore 03:00, da Francesco (Sant’Omero, 29 aprile 1855, figlio di Giovanni (registrato con il cognome Di Berardino)) e Aurora Ippoliti (Bellante, 1859; figlia di Michele). Sarà registrato all’anagrafe lo stesso giorno da Beniamino Di Antonio, Assessore facente funzioni per il Sindaco assente. Giuseppe era il 5° di 6 figli, gli altri erano: Carolina (Bellante, 4 febbraio 1885 / Bellante, 6 luglio 1952 – sposata il 25 aprile 1909 con Camillo Di Pietro); Silvestro (Bellante, 15 febbraio (o 13 novembre) 1886 – sposa Splendora D’Ascanis); Michele (Bellante, 5 giugno 1889); Camillo (Bellante, 4 gennaio 1892 / Bellante, 29 agosto 1892) e Maria (Bellante, 29 dicembre 1896). Giuseppe, nel 1911, decide di tentare la fortuna in America, s’imbarca nel marzo del 1911 per arrivare a New York il 20 marzo con la Nave San Giorgio (battezzata “Shakespeare”, fu costruita dalla “Oswald Mordaunt & Company” a Southampton, in Inghilterra, nel 1886. Era abilitata a trasportare 920 passeggeri, 20 in prima e il resto in seconda classe. L’anno successivo fu ceduta a una compagnia italiana che gli cambio nome in “San Giorgio”, faceva la rotta Napoli e-New York. Nel 1920 fu demolita in Italia). Il 30 agosto 1913 viene giudicato idoneo al servizio di leva presso il consolato italiano a Philadelphia per conto del Distretto Militare di Teramo e nel novembre dello stesso anno torna a Bellante. Il 3 dicembre viene chiamato alle armi e inquadrato nel 90° Reggimento Fanteria – Brigata Salerno. Il 24 maggio 1915 scoppia la 1° Guerra Mondiale. Il 1 gennaio 1916, prima di congedarsi e tornare negli USA, viene trattenuto alle armi. Il 19 gennaio viene trasferito al fronte nel 213° Reggimento Fanteria –Brigata “Arno” (costituita il 18 marzo 1916 con i battaglioni dei reggimenti fanteria dell’84° e 87°). Alle dipendenze della 28° divisione, su Cima Ekar e Monte Sprunch, con compiti di difesa, i due reggimenti preparano l’offensiva dell’Altipiano dei Sette Comuni. Il 25 giugno occupano la linea Mosc-Pennar in prossimità di Asiago; successivamente il fronte diventa più ampio da Camporovere al Monte Rasta. Il 13 settembre, durante gli aspri combattimenti presso la Malga Bosco Secco (nord di Asiago), un soldato austroungarico lo colpisce ferendolo gravemente. Dopo le prime cure in un ospedale da campo, viene trasferito il 16 settembre nell’ospedale di retrovia della Croce Rossa di Modena e ricoverato fino al 2 dicembre. Dimesso dall’ospedale viene inviato in convalescenza a Bellante per 60 giorni. Il 2 febbraio 1917 rientra nella sede dell’84° Reggimento Fanteria e il 3 maggio viene congedato come invalido di guerra. Il 28 aprile 1919, richiamato a visita dal collegio medico di Firenze, gli viene pagato un assegno netto di lire 685,40 e il 3 maggio arriva il congedo assoluto per infermità. Il 26 agosto 1919, dopo 6 anni, ritenta l’avventura americana partendo da Napoli con destinazione New York. Il 5 giugno 1922, si unisce in matrimonio con Carmina Lupinetti (Montepagano, 1902 / Downingtown, 1977), dall’unione dei due nasceranno: Teresa o Theresa (Downingtown, 11 maggio 1923 / Downingtown, 14 novembre 2001); Reda o Richetta (Errichetta) (Downingtown, 1924); Giuseppina o Josephine (Downingtown, 1929) e Francesca ( 1935). Un tragico destino porterà via Giuseppe. La mattina del 2 ottobre 1951, alle ore 7,55, mentre lavorava nella cartiera della città di Caln Township, cade nella vasca di preparazione riportando ustioni sul 97% del corpo, trasportato d’urgenza all’ospedale della contea di Chester, muore alle 22:50. Oggi è sepolto con la moglie e la prima figlia Teresa nel “Saint Joseph Cemetery” di Downingtown, contea di Chester, nello Stato della Pennsylvania (USA). #unitiperlapatria
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