Catanzaro. L’Accademia delle Belle Arti investe nuove energie per progettare il proprio futuro.
Cinema – Dimore storiche – Editoria speciale, l’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro punta sulle proprie forze e investe nuove energie per progettare un futuro possibile ai suoi allievi e non soltanto sul territorio.
In pochi giorni, durante la prima settimana di febbraio 2020, pur nel disagio del repentino cambio di sede, alla presenza del Direttore Vittorio Politano, di docenti e allievi, si sono svolti nell’Aula Magna dell’ex Educandato, tre appuntamenti di tutto rilievo.
Per prima, il 5 febbraio, è stata presentata “Prossimamente. Rassegna di cinema italiano da ritrovare”, con la visione del cortometraggio “Il matrimonio”. A cura della prof.ssa Letizia Paonessa e il prof. Andrea La Porta, l’appuntamento è stato siglato dalla presenza della regista Paola Salerno. Temi e argomenti suggeriti dal talk curato dal prof. Francesco Cuteri, hanno acceso un vivace dibattito che ha prodotto riflessioni importanti tra docenti e allievi. La prossima data è il 12 febbraio con il film “Lo sguardo di Michelangelo” per la firma del regista Michelangelo Antonioni.
È seguita, la mattina del 6 febbraio, con la presenza del Presidente dell’Accademia Giuseppe Soriero, e dello stesso Direttore Vittorio Politano, l’Ambasciatore Gian Ludovico de Martino, presidente e legale rappresentante ADSI Calabria, la presentazione ufficiale di “Ritratto di dimora”. Un progetto impaginato dal prof. Mauro Francesco Minervino che prevede oltre alla conoscenza e valorizzazione delle dimore storiche anche la partecipazione delle allieve e allievi dell’Accademia che interverranno attivamente nel progetto con la realizzazione di immagini artistiche dal vero e fotografie dei luoghi interessati.
Non da ultimo, nel pomeriggio del 6 febbraio, l’incontro “Dall’Invisibile al Virtuale” al Museo Marca moderato dalla prof.ssa Simona Caramia. Il progetto è nato dall’intreccio d’idee dei proff. Maurizio Lucchini e Sonia Golemme con quelle dello storico dell’arte e direttore dell’Alma Artis Academy, Dario Matteoni. Il riferimento è il libro di Italo Calvino, “Le Città invisibili”, preso a prestito per sviluppare un atlante metropolitano fantastico. Le immagini virtuali delle pagine del libro, attraverso una simulazione immersiva sono rese visibili tramite un lettore ottico.
L’accademia è viva, e si muove tra storia e cinema e nuove tecnologie. Va in direzione della realizzazione di un sogno, come ricorda un motto che campeggia alto nell’ingresso del cortile interno.
Le tre iniziative consacrano l’ampia offerta culturale dell’Istituzione, declinata in un fitto programma didattico avviato già da precedenti attività e notevoli altri appuntamenti, come le giornate di didattica esterna, le proposte di Ceilings, ecc.
L’Accademia, intercettando il bisogno di riscatto di una regione, il più delle volte, messa ai margini nel panorama nazionale, riveste pertanto un ruolo importante in una società civile, e attraverso una programmazione didattica e culturale di ampio respiro – intende quindi continuare a promuovere giornate speciali, momenti di riflessione, o appuntamenti extra-curricolari con l’obiettivo di guardare in una prospettiva futura che convogli energie e che sia capace di aprire al dialogo con la città, le altre istituzioni, le accademie, i musei e le associazioni. Per diventare sempre di più un punto di riferimento per la città di Catanzaro e la Calabria in grado di parlare alle generazioni che verranno.
Cinema, editoria e dimore storiche dunque ma non solo. L’Accademia ha in programma numerose altre attività, che andranno a ribadire la vocazione culturale dell’Istituzione e l’alto spessore professionale dei docenti che la compongono. Nell’ottica di continuare a generare fermento, l’Accademia, con le parole di Corrado Alvaro, vuole “conservare memorie per progettare futuro”.
Anna de Fazio Siciliano