In rilievo, Ricordi di guerra, Tipi giuliesi

Giulianova. Gaetano Stacchiotti, l’Alpino resuscitato.

di Walter De Berardinis
Nasce a Giulianova il 27 marzo 1897, alle ore 08:12, nella casa posta in Via Provinciale, dal 27enne Luigi e Rosaria Marcone. Il nascituro sarà registrato all’anagrafe il giorno successivo dall’Assessore Apollo Caravelli, alla presenza di due testimoni: Emidio Paolone e Raffaele Del Nunzio, entrambi benestanti. Con la famiglia si trasferisce a Mosciano Sant’Angelo. Il 6 maggio 1916 viene convocato a visita di leva nel distretto militare di Teramo e il 21 settembre viene chiamato alle armi. L’11 ottobre giunge nel deposito del 5° Reggimento Alpini – Battaglione “Vestone” e il 14 ottobre raggiunge la prima linea. Il Battaglione, reduce dalla conquista del Monte Rombon, si trasferisce sull’Altipiano dei Sette Comuni (Prealpi Vicentine). Il 10 giugno 1917, durante la battaglia del Monte Ortigara (dal 10 al 29 giugno), attraversando la Valle dell’Agnella, intorno a quota 2.000, il povero Stacchiotti scompare. Il comando, il 14 settembre, non avendo avuto notizie del giovane giuliese, viene dichiarato disperso nella battaglia. La notizia giunse a Giulianova dove la famiglia già stava piangendo un altro figlio, Giovanni (Giulianova, 25 maggio 1893), morto a Ronchi il 20 ottobre 1916. Al termine della guerra, forse perché prigioniero degli austroungarici, ricompare al deposito del 5° Reggimento Alpini e il 2 settembre 1919 il distretto militare di Teramo cancella sul suo ruolo matricolare la morte presunta. Il 16 aprile 1920 viene congedato. Il 26 novembre gli viene rilasciato il passaporto valido per l’espatrio a New York, ma poi cambierà idea perché si trasferirà in Argentina. I nomi dei due fratelli morti verranno trascritti: sul libro “I Salmi della Patria” edito nel 1921 dal giornalista Francesco Manocchia; sulla lapide del Duomo e nella foto-ricordo di tutti i caduti. Per svelare l’arcano bisogna attendere il 24 giugno 1977, quando a Béccar, comune dell’area metropolitana di Buenos Aires in Argentina, muore all’età di 80 anni il redivivo Gaetano.
Il suo nominativo, tramite delle schede da compilare da parte dei comuni, fu comunicato al censimento nazionale per l’Albo d’Oro “Militari Caduti nella Guerra Nazionale 1915-1918, ma la commissione nazionale in collaborazione con l’ufficio statistico del Ministero (retto dal Tenente Colonello Medico, Luigi De Berardinis) ritenne di scartare la richiesta perché il militare era ancora in vita.
Gaetano prese comunque tre encomi: Medaglia a ricordo dell’Unità d’Italia, la Medaglia Interalleata della Vittoria e delle campagne di guerra 1916, 1917 e 1918. #unitiperlapatria
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