Pineto. La Ponzio riparte in sicurezza

Pronti per la ripartenza fissata per il 4 maggio. Nel periodo di chiusura forzato la dirigenza della Ponzio non è stata con le mani in mano e ha programmato la sicurezza per dipendenti, clienti e fornitori.

Ponzio Sud

Da oggi al via test sierologico in una tenda ubicata all’ingresso dello stabilimento aziendale. Alla ASL si chiedono tempi brevi per le risposte diagnostiche fondamentali per non inficiare il lavoro programmato ed eseguito prima dal comitato COVID nato all’occorrenza.

Le maestranze dal 4 maggio avranno il servizio di misurazione della temperatura corporea prima dell’entrata all’interno. I lavoratori saranno distanziati secondo norme nella zona produzione mentre negli uffici sono state collocate, dove necessarie, barriere in plexiglass per evitare ogni problema di contatto.

Le entrate saranno tutte fornite di tappeti batteriologici per le suole delle scarpe e dispositivi lavamani.

 

“Dal 23 marzo fino al prossimo 4 maggio” – sottolinea Emilio Ponzio, amministratore delegato dell’azienda – “è il periodo più lungo vissuto dalle quattro generazioni che si sono susseguite nella gestione dell’azienda. Il primo trimestre 2020 era stato un trimestre positivo per la nostra azienda. Per lo stop abbiamo subito perdite per quasi nove milioni di euro di fatturato. Parallelamente alla nostra chiusura è scattata quella dell’edilizia. Il mercato italiano quindi sarà al nostro fianco mentre all’estero abbiamo perso alcune commesse. La ripartenza non sarà sicuramente semplice – prosegue Emilio Ponzio – ma noi abbiamo puntato sulla sicurezza sul posto di lavoro e faremo di tutto per recuperare quanto perso”.

 

Giudizio più che positivo da parte del sindacato. “L’intervento dell’azienda Ponzio può essere considerato un unicum per l’Abruzzo e per il panorama nazionale – dichiara l’esponente della CGIL Mirko D’Ignazio.