mi pongo questa riflessione: è solo un momento tragico oppure è un momento che ci impone un momento di riflessione per una crescita veramente condivisa? Propendo per la seconda tesi. E per una possibilità che abbiamo, noi e le future generazioni, per una crescita che sia etica, lontana anni luce dal mondo che abbiamo vissuto sino allo scorso mese. Una crescita è possibile solo attraverso un popolo unito e legato da valori umani e sociali. Penso che le fondamenta di questa rinascita sia la famiglia, con i suoi immensi valori, con una ripresa forte dell’attività ludica degli oratori, sotto l’egida degli istitutori che sanno ben applicare la regola benedettina. La famiglia riscoprirà il suo ruolo di nucleo sociale, provvidenziale sia come alveolo portatore di valori profondi da trasmettere ai figli, che percorso comune di una vita da affrontare insieme tra tutte le asperità che la vita giornalmente propone. Confido nei parroci, che sapranno impostare i programmi atti a far riscoprire valori fondamentali per una nuova era etica. La storia ci ha insegnato che la famiglia e la parrocchia erano le istituzioni che, in primis, percorrevano la strada dell’educazione e della socialità in toto. I risultati si videro e si vedono anche oggi. In questo contesto la Rete potrebbe essere una regola, come stanno facendo già molte università con l’utilizzo di piattaforme telematiche. Ma questa regola deve iniziare dal basso, dall’Infanzia sino alle Superiori, sviluppando un modello meritocratico contro quello attuale, approssimativo e qualunquistico. Famiglia ed oratori non potranno essere disgiunti dal ruolo fondamentale del Terzo settore, vettore che ci contraddistingue a livello mondiale. Il volontariato è il cuore pulsante dell’Italia, la trasfusione che fa vivere chi non ha mezzi di sostentamento. Il risultato sarà una generazione colta, educata rispettosa dei valori etici e coinvolti nel progetto di una nazione unica, con tutti i cittadini protagonisti avvolti nel tricolore. Così facendo i vari venditori di fumo spariranno senza lasciare alcuna traccia. Il risultato sarà una generazione colta, educata rispettosa dei valori etici e coinvolti nel progetto di una nazione unica, con tutti i cittadini protagonisti avvolti nel tricolore.
Dr. CLAUDIO MIZII – Atri