Controguerra. L’arrivo dei tedeschi nel settembre 1943

Già nell’ottobre del 1943 i tedeschi avevano occupato il Teramano, installando caserme e postazioni d’artiglieria nei paesi ritenuti “strategici”. Anche Controguerra venne occupata e il documento di questa sera ci parla di quei drammatici momenti.
Si tratta di un “vocabolario” improvvisato, redatto frettolosamente dal Segretario comunale: le qualifiche che gli impiegati svolgevano nel Comune erano state tradotte in tedesco. I tedeschi, infatti, rastrellavano gli uomini per mandarli a lavorare coattivamente alle opere di difesa bellica o a riparare quelle distrutte dai bombardamenti sulla costa. Nel caso in cui si fosse incappati in qualche rastrellamento, solo dimostrando di svolgere un mestiere o un’attività “necessaria” si poteva sperare di non essere portati via.
I dipendenti comunali impararono questi vocaboli nella speranza di essere risparmiati, ma non sempre bastò. Un testimone che all’epoca era bambino raccontò che un giorno un camion tedesco si fermò nella piazza del paese, dove stava passando il telefonista del Comune… solo l’intervento del Sindaco, che si trovava nei paraggi, riuscì a convincere i tedeschi a farlo scendere dal camion, dopo averlo caricato senza troppi complimenti!
Anche questa sera ho voluto dar voce a un documento “secondario”, di quelli che difficilmente compaiono sui libri di storia, ma che hanno un grande potere evocativo. Esso ci ricorda, ancora una volta, quali sacrifici hanno dovuto affrontare i nostri nonni e bisnonni, proprio quelli che oggi stanno pagando il prezzo più alto.
Domani, purtroppo, vivremo un 25 aprile anomalo, rinchiusi nelle nostre case, privati della nostra libertà da questo nuovo “nemico” invisibile. Nel ringraziarvi per tutti gli apprezzamenti ricevuti in questi giorni, vi anticipo che domani, invece di un post, ho pensato di pubblicare un video. Sarà una sorta di omaggio all’Abruzzo e alla libertà che ci stiamo nuovamente guadagnando. Vinceremo anche questa sfida, è solo questione di tempo!