Riceviamo e pubblichiamo
Saranno 128 gli infermieri che verranno stabilizzati nella provincia di Chieti attraverso un avviso pubblico emanato con la delibera n.315 del 9/04/2020 della dirigenza di ASL02. Occorre pero` continuare a procedere con nuove assunzioni, con la stabilizzazione del personale in appalto e accrescere le forniture di DPI e tamponi verso i dipendenti per migliorare davvero la risposta della sanita` abruzzese alla Pandemia.
Esprimiamo la nostra soddisfazione nel poter finalmente assistere alla stabilizzazione dei lavoratori precari della nostra sanita` locale, in particolare con l’avviso in questione ASL02 Lanciano Vasto Chieti fa riferimento all’assunzione degli infermieri, figure professionali oggi estremamente necessarie per combattere il Covid-19. Ribadiamo comunque come il contesto di lavoro attuale negli ospedali della regione sia molto difficile a causa di evidenti problemi di gestione, di somministrazione di DPI e tamponi e per la carenza del personale, quindi ben vengano avvisi e bandi di assunzione, cosa che stiamo chiedendo dall’inizio dell’emergenza sanitaria e che lentamente inizia prendere forma.
Allo stesso tempo pero` non possiamo esimerci dal chiedere alla Regione Abruzzo e alla stessa ASL lo stesso coraggio nel trovare una soluzione alla altrettanto necessaria stabilizzazione di tutto il personale sanitario e non, che lavora da anni negli appalti dei servizi ospedalieri esternalizzati. Anche loro stanno svolgendo un ruolo fondamentale in questa lotta senza frontiere contro il nuovo coronavirus, con tutele e garanzie sulla sicurezza che di fatto pero` sono limitate. Una situazione che sta mettendo gli “esternalizzati” degli ospedali abruzzesi in grave rischio contagio.
Da anni stiamo chiedendo la reinternalizzazione dei servizi OSS, mensa e pulizia nella ASL della provincia di Chieti e con la prossima scadenza degli appalti, in un momento storico cosi` difficile per la sanita` pubblica, si rende indispensabile risolvere l’ambiguita` del sistema degli appalti a favore della valorizzazione di tutti quei lavoratori, che pur lavorando al fianco del personale pubblico, sono sempre stati e continuano a essere considerati nel sistema sanitario del Paese dipendenti di serie B.
USB in passato ha piu` volte dato indicazioni circa la reinternalizzazione dei servizi in questione, al contempo e` depositata in Regione Abruzzo una proposta di Legge Regionale circa il riconoscimento del lavoro svolto nel tempo dal personale in appalto nelle corsie degli ospedali abruzzesi. E` quindi arrivato il momento di riconoscere e valorizzare centinaia di lavoratori che a stretto contatto con il virus rischiano il contagio tutti i giorni, problema che purtroppo gia` si sta verificando.
Ma se da un lato apprezziamo la volonta` di assumere personale, aspettandoci che presto si passera` alle stabilizzazioni sopracitate; dall’altro non ci spieghiamo come, di pari passo, con l’ Ordinanza Regionale n.30 dell’ 8/04/2020 a firma Marsilio e Veri`, si autorizzi la mobilita` interna tra le ASL della Regione e si richiedano ulteriori straordinari al personale gia` in difficolta`.
Non crediamo che continuare a spremere i lavoratori e iniziare a giocare a scacchi con loro sia la giusta mossa per il potenziamento della sanita` abruzzese.
La situazione drammatica che tutti stiamo attraversando ci dice chiaramente che occorre investire nella sanita` e che bisogna invertire la rotta rispetto ai tagli e alle mancate assunzioni degli ultimi vent’anni.
La necessita` di riportare al centro delle priorita` la salute dei cittadini e` oggi sotto l’attenzione di tutto il Paese, ma affinche` cio` accada e` doveroso riconoscere la dignita` del lavoro a tutti coloro che insieme oggi costituiscono il caposaldo principale contro il Covid-19.
Chieti, 14/04/2020
Coord. Sanita` USB Abruzzo
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